Internet e il marketing non convenzionale: una miscela esplosiva

L’economia non di rado ha preso in prestito professionisti da altri settori e li ha arruolati nelle proprie fila. Dalla metà degli anni ’80 in poi l’economia ha saccheggiato gli esperti di matematica attuariale e finanziaria introducendo per loro la professione di quantitative (quant).
ragazzesperlonca1A onor del vero dire che la selezione in questo settore è darwiniana è dir poco; molti quant sono rimasti eroicamente sul campo nelle crisi del 1987, del 1994, del 1998, del 2008.
Quando le cose vanno male sono loro a pagare. Adesso sono i neurologi a tuffarsi nell’economia nella branca chiamata neuromarketing. Non ci occuperemo di neuromarketing adesso, bensì di marketing. Il web 2.0, il web partecipativo con le sue piattaforme aperte e condivise ha, nondimeno, creato tutta una serie di esperti di marketing. Accanto agli esperti “classici” di Marketing si stanno affermando gli esperti di web marketing. Persone in grado di dare una marcia in più alle imprese. Da qualche anno a questa parte si stanno affermando delle nuove figure legate al marketing e al web marketing.
Parole viral marketing, guerrilla marketing, tribal marketing, ninja marketing, buzz marketing, ambush marketing, ambient marketing, ninja marketing ed altre ancora più esotiche sono entrate a far parte di quello che viene chiamato marketing non convenzionale. Non convenzionale rispetto al marketing classico, quello delle famose 4 P (price, product, place, promotion), ma che si pone gli stessi identici obiettivi: intercettare gusti e tendenze dei clienti, vendere un prodotto e generare business.
Un concetto fondamentale del marketing non convenzionale è il passaparola. Internet è il luogo ideale per il passaparola e per veicolare dei messaggi e dei contenuti, ma occorre tener presente che il passaparola può essere anche negativo. In tal caso si deve porre in essere una nuova politica di marketing; una politica di marketing aggressiva, in quanto l’obiettivo è recuperare il cliente e la credibilità, ma improntata alla trasparenza, alla fiducia, al ripristino del rapporto.
Ogni tipo di marketing ha le sue leggi e ogni guru aggiunge e amplia qualche concetto.
Riporto alcune delle leggi fondamentali enunciate da chi si occupa di marketing non convenzionale, con le differenze fondamentali rispetto al vecchio modo di fare marketing (ma non il web marketing):

·         Dal Brand DNA al Viral DNA. Progetta la natura virale del tuo brand, prima di ogni cosa.

·         Dai Target alle Persone. Non ci sono target da colpire, ma persone con cui risuonare.

·         Dagli Stili di Vita ai Momenti di Vita. Esci dall’ufficio ed entra nelle tribù e nei loro momenti di vita.

·         Dalla Brand Awareness alla Brand Affinity. Non puoi piacere a tutti. Scegli e alimenta le tue affinità.

·         Dalla Brand Image alla Brand Reputation. Non costruirti un’immagine, conquistati una buona reputazione.

·         Dall’Advertising all’Advertainment. Non cercare di persuadere, ma diverti e stimola la conversazione.

·         Dal Media Planning al Media Hunting. Cambia il tuo media planner con un “cool hunter” della comunicazione.

·         Dal Broadcasting al Narrowcasting. Non ci sono solo i mezzi di massa, pensa a quanto è lunga la coda.

·         Dal Market Position al Sense Providing. Non cercare un posizionamento sul mercato, ma il tuo senso nella società.

·         Dal Fare Comunicazione all’Essere la Comunicazione! Quello a cui devi sempre aspirare è la coerenza dall’inizo alla fine.

Tutte queste azioni, tutti questi passi risolutivi, possono essere amplificati dalla grande capacità connettiva della rete.

N.B. non si legge bene ma sulle short delle ragazze c’è scritto “io c’ho un bel sito, e tu?”

2 commenti su “Internet e il marketing non convenzionale: una miscela esplosiva”

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