E tu, quanto hai di klout?

Inizio per dire che oggi 8 Aprile 2013, il mio Klout vale 57,12. E negli ultimi 90 giorni ho avuto una punta di 58,26. A questo punto qualcuno potrebbe anche dire (e come dargli torto), ma cos’è sto Klout? Per la definizione uso ciò che c’è scritto sul moderno oracolo: Wikipedia.

Bene, sulla Encicopledia partecipata alla voce Klout si può trovare: Klout è un servizio di social networking che offre analisi statistiche personalizzate sui social media.

In particolare, stima l’influenza degli utenti attraverso il Klout score (da 0 a 100) ottenuto dal grado di interazione nei profili utente di siti popolari di social networking, tra cui Twitter, YouTube, Facebook, Google+, Linkedin e Foursquare.
Questa influenza è ottenuta a partire dall’ampiezza del network dell’utente, il contenuto generato, e il livello di feedback ottenuto.
Ultimamente mi sa che è stato integrato anche Instragram.

Il mio 57 viene solo da due social: Facebook e Twitter. Ma perché voglio parlarvi di Klout, perché negli Usa è successo una cosa abbastanza curiosa, riportata anche su wired.

E’ accaduto che Sam Fiorella è un senior marketing manager che ha fatto un colloquio di lavoro per una posizione in una grande agenzia di Toronto. Ha 15 anni di esperienza e di consulenza per marchi importanti come AOL, Ford, e Kraft; Fiorella si sentiva sicuro nelle sue qualifiche.

Ma a metà strada del colloquio è stato colto di sorpresa quando il suo intervistatore gli ha chiesto del suo punteggio Klout. Fiorella ha candidamente affermato non solo di non conoscere il suo punteggio Klout, ma di non avere neanche idea di cosa fosse Klout. Lo scalper, digitò rapidamente alcune istruzioni e Fiorella vide comparire un 34 intorno al suo nome. Ora 34 è un po’ bassino. Più tardi Fiorella venne a sapere che era stato preso per quella posizione un ragazzo con un Klout 67. Più alto anche del mio (sob!).


Molto incuriosito, in parte spaventato, Fiorella ha trascorso i successivi sei mesi lavorando febbrilmente per aumentare il suo punteggio Klout, alla fine aumentandolo fino a 72. Così come è aumentato il punteggio, così sono aumentate il numero di offerte di lavoro e gli inviti che ha ricevuto. “Quindici anni di successi non erano così importanti come quella questione” ha concluso.

Immaginate se una cosa del genere, che oltreoceano viene presa sul serio, si facesse anche in Italia. I manager “solidi” verrebbero spazzati via da chi ha tempo da perdere e strategie migliori sul web. Perché la reputazione di Klout, e il relativo valore, può crescere anche in presenza di forti trollaggi.

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