Quanto guadagna una modella: stipendi, cachet e lavori più pagati

Quanto guadagna una modella in Italia? Un fitting può essere pagato tra 50 e 120 euro, una sfilata della Milano Fashion Week va in media dai 250 ai 1.000 euro per chi è agli inizi, mentre una campagna pubblicitaria può superare diverse migliaia di euro. Lo stipendio di una modella dipende da esperienza, agenzia, tipo di lavoro e notorietà. Anche i modelli uomini seguono dinamiche simili, con compensi leggermente inferiori nelle fasce base.

Quanto guadagna una modella in Italia: i compensi dell’alta moda

L’alta moda italiana, e in particolare Milano, è uno dei principali poli europei, qui lavorano sia new faces agli inizi, sia modelle consolidate che hanno già sfilato per i grandi brand. Il primo elemento da chiarire è che i compensi non sono uniformi, una sfilata importante può pagare migliaia di euro, mentre un fitting può coprire a malapena le spese della giornata.

Ed il punto di partenza, sono proprio i fitting, cioè le prove abiti. Una modella che sta iniziando può ricevere dai 50 ai 120 euro per una sessione di diverse ore. Non sembra molto, ma è parte fondamentale del lavoro, perché qui le modelle incontrano stilisti, casting director e team creativi, e costruiscono relazioni che pesano più di qualsiasi cifra iniziale.

Il compenso per una sfilata cambia in base al brand. Per una passerella di medio livello, una modella può ricevere dai 250 ai 500 euro. Per marchi più importanti, il cachet può salire a 800- 1.000 euro. Ci sono poi nomi di fascia altissima che pagano anche oltre, ma solo a modelle con esperienza o gestite da agenzie riconosciute. Le top model internazionali, naturalmente, giocano un’altra partita: migliaia o decine di migliaia di euro a show, ma non è la realtà quotidiana per chi lavora in Italia.

Gli editoriali pubblicati su riviste prestigiose servono a dare credibilità e a costruire immagine. Per questo, compensano pochissimo, a volte anche meno di 100 euro o addirittura nulla. Il valore è per lo più simbolico, perché essere pubblicate su una rivista aiuta a ottenere sfilate e campagne, e questo incide molto più del compenso iniziale.

Il vero salto di qualità arriva con le campagne pubblicitarie. Qui gli importi cambiano radicalmente, una modella emergente può guadagnare da 1.000 a 3.000 euro, mentre nomi più forti possono ottenere 5.000 -10.000 euro. Per i brand più noti le cifre crescono ulteriormente, soprattutto quando l’immagine viene utilizzata anche all’estero o in campagne video.

Per i modelli uomini, i compensi sono simili nei fitting e negli editoriali, ma spesso leggermente inferiori nelle sfilate base. Tuttavia, nelle campagne, i cachet tendono ad allinearsi a quelli femminili.

Da cosa dipende lo stipendio di una modella?

Lo stipendio di una modella non segue regole semplici e molto dipende dall’agenzia, dai brand per cui si lavora e dalla posizione che si occupa nel mercato. In Italia, l’alta moda richiede standard precisi: altezza, proporzioni, portamento e una presenza scenica che viene affinata nel tempo.

Uno dei fattori più importanti è il ruolo dell’agenzia di moda. Le agenzie gestiscono casting, incontri con i brand, portfolio, negoziazione dei compensi e organizzazione del lavoro. In Italia trattengono in genere dal 20% al 30% del guadagno della modella, percentuale che va considerata nel calcolo del reale stipendio. Un’agenzia forte ha accesso a brand di alto livello e a cachet superiori.

Anche la città fa la differenza, ad esempio, Milano offre opportunità che non si trovano nel resto d’Italia, solo qui si concentrano le sfilate più importanti e i marchi che gestiscono casting settimanali. Una modella che si sposta da una provincia deve spesso sostenere spese di trasferimento, alloggio e portfolio, che possono ridurre i guadagni iniziali.

E poi c’è l’esperienza, una new face può accettare lavori a basso compenso per creare curriculum e visibilità. Una modella con anni di lavoro, editoriali e campagne importanti può negoziare molto di più.

I fattori che impattano di più sul guadagno:

  • Agenzia: più è forte, migliori sono i brand a cui si accede.
  • Esperienza: sfilate, editoriali e campagne aumentano la reputazione.
  • Tipologia di lavoro: fitting ed editoriali pagano poco, ADV paga molto.
  • Brand: compensi più alti nei marchi internazionali.
  • Città: lavorare stabilmente a Milano cambia le opportunità.

Oltre agli aspetti tecnici, contano anche l’affidabilità, la puntualità e la capacità di adattarsi ai ritmi intensi del fashion system. Una modella richiesta per la sua professionalità può ottenere più ingaggi rispetto a chi, pur avendo un ottimo aspetto, non ha ancora sviluppato un metodo di lavoro solido.

Quanto guadagna una fotomodella in Italia: editoriali, cataloghi ed e-commerce

Oltre alle sfilate, una parte rilevante del guadagno arriva dai lavori fotografici. I range cambiano molto in base al tipo di shooting e all’utilizzo delle immagini.

Gli editoriali sono fondamentali per la carriera, ma hanno compensi bassi, per una giornata di scatti, una fotomodella può ricevere da 50 a 150 euro. A volte il compenso è simbolico o sostituito da pubblicazione e immagini per il portfolio. Il vero valore degli editoriali sta nella visibilità, perché sono lo strumento che permette di accedere a campagne più remunerative.

I cataloghi di moda rappresentano una fonte di reddito più stabile e le cifre sono più lineari, si va da 150 a 400 euro al giorno per cataloghi di marchi medi, fino a 500-600 euro per brand strutturati. Sono lavori più frequenti, e quindi diventano una parte importante dello stipendio annuale di una modella.

L’e-commerce è oggi uno dei segmenti più attivi. Le cifre per una fotomodella o un fotomodello vanno in media dai 100 ai 250 euro per giornata di shooting se parliamo di marchi che fanno grandi volumi. Le modelle più richieste o con un look molto definito possono salire oltre, soprattutto nelle piattaforme internazionali.

Compensi medi per shooting fotografici:

  • Editoriali: 50–150 €
  • Cataloghi moda: 150–400 €
  • Cataloghi premium: 400–600 €
  • E-commerce: 100–250 €
  • Campagne fotografiche: 1.000–10.000 € a seconda del brand

Per i modelli uomini, i compensi sono spesso simili nei cataloghi e negli editoriali, mentre nelle campagne fotografiche le cifre si allineano a quelle femminili.

FAQ – Domande frequenti

1. Quanto guadagna una modella alle prime armi?
Tra 50 e 150 euro a lavoro, soprattutto tra fitting ed editoriali.

2. Quanto guadagna una modella per una sfilata in Italia?
Tra 250 e 1.000 euro in media, a seconda del brand.

3. Quanto guadagna un modello uomo?
Compensi simili alle modelle, leggermente inferiori nelle sfilate base.

4. Quanto viene pagata una modella alla Milano Fashion Week?
Da 250 a 1.000 euro per sfilata per chi è agli inizi.

5. Chi paga di più: cataloghi o campagne?
Le campagne pubblicitarie: da 1.000 a oltre 10.000 euro.

6. Perché gli editoriali si pagano poco?
Servono a costruire immagine e curriculum, non generano profitto diretto.

7. Come funzionano i pagamenti delle agenzie?
Trattengono in genere dal 20% al 30% del compenso.

8. Come può una modella aumentare i propri guadagni?
Con portfolio, esperienza, affidabilità e accesso a brand di fascia alta.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.