Green Economy, l’onda del business verde arriverà anche in Italia. Siamo pronti a cavalcarla?

Green Economy è stata una delle paroline magiche che Obama pronunciava più spesso nel suo messianico girovagare per le primarie americane nel 2008. Che poi proprio a lui sia capitato la marea nera (o è lui stesso una marea nera?) è qualcosa che fa capire come il caso o il caos quando s’impegna tira agli uomini degli scherzetti mica da ridere. Adesso lasciamo da parte il discorso politico e torniamo alla Green Economy. Chiunque operi nel mondo del Business, quale che sia, sa che trattasi di un mondo con tante regole che cambiano con molta, troppa facilità. Lungi dal volerne dare degli altri ne suggeriamo due in modo informale.

  • Cercate di seguite il flusso dei soldi di Goldman Sachs
  • Date un’occhiata agli investimenti dei Venture Capitalist californiani

Non siamo in grado di dire con esattezza cosa sta facendo Goldman Sachs (ho detto cercate di seguire, non ho detto che sia facile), ma molti dei venture capitalist, dei Business Angel che hanno fatto da volano e fornito sangue fresco alle start-up della Silicon Valley, Silicon Valley che hanno contribuito a far nascere, stanno orientando le loro attenzioni ed i loro verdoni verso start-up legate alla Green Economy. Un po’ in controtendenza perché non pochi analisti erano del parere che, esaurito il filone del silicio, ossia dell’informatica, i venture capitalist si sarebbero buttati sulle nanotecnologie o sulle biotecnologie. Ed invece no, complici anche le promesse di un mondo più verde ecco che i ricconi con il gusto di aiutare gli altri a coronare un sogno, e nel contempo aumentare il proprio conto in banca, si stanno da fare nel valutare le proposte di start-up verdi.

Prima o poi i prodotti e le realizzazioni californiane arriveranno anche in Italia, ed allora chi ha l’animo verde e soldi da investire può cominciare a muoversi.
La Green Economy significa investimenti principalmente in

  • Prodotti e realizzazioni rinnovabili e/o forti investimenti nello sviluppo di processi atti a rielaborare e riciclare materiali e prodotti
  • Efficienza energetica e risparmio. Un suo consapevole dell’energia sarà uno dei cardini delle Green Economy, meglio ancora se sarà del tipo on demand, e quindi occorrerà pensare delle infrastrutture energetiche “condivise e aperte”
  • Mobilità, che investirà i mezzi, ma che giocoforza dovrà coinvolgere anche le infrastrutture sul modello di Sviluppo Sostenibile
  • I Cibi, si calcola che ci saranno sempre maggiori imprenditori con un occhio al biologico e alla natura

Così a lume di naso occorreranno competenze afferenti all’area dell’ingegneria quanto quelle dell’ agronomia, del design e dell’architettura.

Ma da un simile discorso non possono essere escluse le biotecnologie, fondamentali in ambito alimentare, e le nanotecnologie, con i robottini istruiti per “smontare” le molecole.

Il futuro è qui. Adesso. Ed è Green.

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