Internet più veloce per i servizi a pagamento. Impazzano e le proteste

Negli States stanno pensando, Google e Verizon ( uno dei maggiori operatori di tlc americani), di creare una super-rete, per i servizi a pagamento, con l’obiettivo di rendere una qualità maggiore e una risposta più veloce dei server.

L’accordo tra i due colossi americani ha prodotto non poche polemiche, infatti, centinaia di persone si sono presentate davanti agli uffici californiani di Google per manifestare contro l’accordo.

Anche l’associazione dei consumatori ColoursOfChange.org, una delle organizzazioni che lotta contro l’accordo, attraverso la voce di Rucker dimostra il suo dissenzo alla Bbc online «parla di mettere in piedi un binario più veloce su Internet, per contenuti ‘premium’, che significa che bisognerà pagare per sfruttare appieno il web del ventunesimo secolo».

In linea di principio anche io non vedo di buon occhio questo accordo. Ma rifletto su alcuni punti commerciali che non vanno sottovalutati per il futuro della grande rete:

  1. I contenuti di qualità iniziano a costare troppo, per i paramentri e le cifre che sono racimolabili attraverso le pubblicità online disponibili oggi.
  2. Le aziende proprietarie di grandi portali hanno sempre maggiore difficoltà a monetizzare il loro traffico web e stanno pensando a nuove forme di guadagno, vedi l’idea delle testate giornalistiche online a pagamento, non ultimo Murdoc che sta pensando di creare un giornale online che può essere letto solo attravrso un tablet PC ( come Ipad) o attraverso uno smartphone.
  3. I servizi a pagamento online devono presentare delle peculiarità molto attraenti, altrimenti rischieranno di fare un enorme flop. Non va sottovalutato che nelle convinzioni comuni internet è il mondo free per antonomasia. L’idea di rendere i servizi a pagamento ad una velocità superiore è un vantaggio che li renderebbe più interessanti.

Non sto dicendo che sono a favore di una rete a due velocità, sto solo affermando che per esigenze econimiche, e per mantenere alta la qualità dei contenuti di molti portali, sono necessari o nuove forme di monetizzazione che giustificano una redazione oppure si andrà sempre di più verso un internet a pagamento per quello che concerne i contenuti più ricercati, utili  e originali.

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