Crisi economica: non ne siamo ancora usciti, ma la produttività cresce.

Ebbene si, come potevamo già immaginare il verdetto finale di questo 2010 riguardo alla crisi economica mondiale è il seguente: la crisi non è finita. 

I suoi effetti si fanno ancora sentire, ma ci sono già buone prospettive per il futuro, almeno per quanto riguarda la produttività: secondo alcune previsioni sembra, infatti, che il 2011 sarà l’anno in cui la ripresa tanto auspicata dagli esperti, anche se lenta e debole, non tarderà a mostrare le sue prime avvisaglie.

L’ultimo semestre di quest’anno mostra quindi chiaramente come la ripresa economica non sia ancora iniziata, ma, d’altro canto, bisogna fare invece un discorso a parte per quel che riguarda la produttività.

Sembra infatti, secondo alcuni studi, che il livello produttivo di un Paese possa continuare ad aumentare nonostante la crisi. Un esempio tristemente famoso è quello della recessione degli anni ’30: anche se all’epoca c’era un elevato tasso di disoccupazione, di difficoltà finanziarie e di bancarotte aziendali, in quel periodo fu comunque registrata la più rapida crescita della produttività rispetto a qualsiasi altro decennio della storia degli USA.

Uno studioso di economia, Alexander Field, ha spiegato che l’aumento della produttività di quel periodo fu dovuto al fatto che diverse imprese dedicarono un lasso maggiore di tempo (recuperato grazie alla riduzione della domanda dei loro prodotti) per riorganizzare le operazioni interne (le fabbriche ad esempio riorganizzarono le loro fonti di energia in una serie di piccoli motori elettrici flessibili, a dispetto dell’uso di un’unica fonte centralizzata di energia, molte aziende crearono, invece, laboratori di ricerca interaziendali e dipartimenti per la gestione del personale).

La riorganizzazione interna delle aziende determinò in quel periodo un aumento generale dell’efficienza delle imprese stesse, migliorandone il lavoro, e quindi la loro produttività. Ritornando alla crisi odierna, pare che molte aziende stiano effettuando in questo periodo operazioni simili: prima fra tutte la General Motors.

Ovviamente non è certo che la storia si ripeta, ma, se così fosse (e le previsioni degli esperti sono più che positive), la crescita della produttività delle imprese potrebbe portare effetti positivi per il superamento completo della crisi economica.

Il verdetto finale? Lo scopriremo strada facendo: intanto gli analisti prevedono per il 2011 i primi segni di ripresa. Staremo a vedere.

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