Gli user italiani e il “cybercrimine”: quanto siamo vulnerabili online?

 Una recente ricerca commissionata dalla Symantec, la Norton Cybercrime Human Impact Report, ha tracciato un ritratto impietoso, ma molto veritiero, del rapporto tra gli user italiani e il “cybercrimine”: lo studio riguarda, nello specifico, la possibilità che hanno gli italiani di finire vittime di una truffa online.

La ricerca rileva che le donne in linea generale sono più prudenti quando navigano in rete (anche se hanno un bel tallone d’achille: la passione per lo shopping), mentre gli uomini, comunque più vulnerabili delle donne alle minacce del web, si fanno spesso adescare, come era prevedibile, da contenuti a sfondo erotico.

Molti di loro, pur sapendo che magari dietro ad un banner hot si nascondono virus, malware, etc., sono comunque portati a cliccare: insomma, il richiamo di una donna nuda è più forte di qualsiasi avvertimento sulle minacce online. Le donne, dicevamo, sono in linea generale più attente, ma anche loro possono andare facilmente ko grazie al loro tallone d’achille per eccellenza: lo shopping.

Ad ogni modo l’indagine della Symantec non riguarda solo gli italiani: la ricerca è stata condotta in 14 Paesi (Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Italia, Giappone, Nuova Zelanda, Spagna, Svezia, Regno Unito, USA). Il campione comprende un totale di 7066 adulti intervistati con un questionario online tra il 2 e il 22 febbraio 2010.

A livello internazionale, più della metà degli intervistati (il 65% circa) ha dichiarato di essere caduto in una trappola sul Web (in Italia la percentuale è invece del 69%). Ma in cosa consistono gli attacchi sulla Rete? Cos’è in realtà il cyber crimine? Non parliamo più di semplici virus che danneggiano il computer, ma di malware, spyware, phishing e furti di dati sensibili online, informazioni come ad esempio password di account e-mail, dati riguardanti la carta di credito, etc.

Insomma, cose non da poco!! Nei casi più gravi ci possono essere addirittura furti d’identità per fare acquisti online (e non solo). Ciononostante, a livello globale solo la metà degli intervistati dichiara che cambierebbe il proprio comportamento online qualora dovesse restare vittima di una truffa in Rete.

Da questo punto di vista, almeno a livello nazionale, noi italiani non ci possiamo lamentare: il 67% dichiara di evitare di lasciare dati personali online (anche se spesso il gentil sesso lascia in Rete i dati della carta di credito per fare shopping). Ciò che sorprende è il rapporto degli italiani con il gossip: il 29% degli uomini pubblica foto in Rete senza farsi troppi problemi, mentre invece il 51% delle donne chiede il permesso di taggare qualcuno nelle foto (che sia una semplice manifestazione della vanità femminile?).

E per finire con la serie di percentuali, il 69% degli uomini italiani si dimostra più tecnologico delle donne aggiornando da sé i software di sicurezza e gestendo eventuali problemi, mentre “le user” continuano a chiedere aiuto ad amici “smanettoni” oppure a familiari più esperti per risolvere i problemi del pc.

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