Amazon tenta lo sbarco sul business dei contenuti video online

Amazon, la società guidata e diretta da Jeff Bezos, sta seriamente pensando di sbarcare e puntare al business dei contenuti video su internet.
Molti guru (magari si sbagliano, ma saranno gli stessi che da qui a qualche hanno ci consiglieranno qualche altra nicchia promettente) ritengono che il futuro della Tv è Internet.
Una dichiarazione ardita perché i media classici, come la radio, si stanno dimostrando straordinariamente resilienti a cedere il passo ai nuovi media.
E Amazon, come ogni grande Company che si rispetta non intende lasciarsi sfuggire la nuova (?) corsa all’oro.
Per la verità questa volta la creatura di Bezos si sta muovendo un po’ in ritardo.
Amazon ha rivoluzionato il mondo del commercio e dell’editoria con la sua prima intuizione, l’immensa libreria online, una sorta di moderna Biblioteca di Alessandria, e poi con l’idea degli ebook e dei relativi eReader.
Nei film arriva invece un po’ in ritardo, la Apple (produttrice del principale concorrente del Kindle, l’iPad) è da tempo presente nel settore e vende film e telefilm su iTunes; ma non c’è solo la casa di Cupertino, anche Hulu e Netflix sono già presenti nel segmento che Amazon ha intenzione di attaccare. Jeff Bezos sta cercando di stipulare accordi con major quali Time Warner, Viacom e Nbc-Universal, al fine di ottenere i diritti sui loro programmi e distribuirli sul suo sito.
Allo stato attuale ancora non ha finalizzato i contratti, e non è detto che riesca a farlo. L’idea di base è quella di affittare programmi online per offrire agli abbonati la possibilità di guardarli sul proprio computer oppure su apparecchi televisivi collegati a Internet, su lettori Blue Ray e sulla console Xbox 360 della Microsoft.
Qualora l’accordo andasse in porto si tratterebbe comunque di un investimento ingente in quanto dovrebbe assicurarsi, ossia comprare, migliaia di diritti per offrire agli abbonati una scelta soddisfacente, in questo una realtà come Netflix è stata avvantaggiata in quanto affittava già i dvd ed ha potuto pertanto far leva sul grosso archivio di programmi e diritti già acquistati. In condizioni economiche più vantaggiose. Wall Street comunque ha mostrato di gradire facendo salire le quotazioni del titolo Amazon.

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