Cos’è la voice search e come funziona

La voice search è sempre più utilizzata per effettuare ricerche su Google di prodotti, servizi, attività, località e informazioni generaliste.

Studi recenti indicano che circa il 20,5% delle persone a livello globale utilizza la ricerca vocale, con una stima di crescita del 2,5% nel 2025 rispetto all’anno precedente.

Questi dati evidenziano ancor di più come le abitudini di ricerca degli utenti stia cambiando e come sempre più persone preferiscono affidarsi all’assistente vocale invece di digitare direttamente le query.

Cos’è la voice search?

La voice search ( o vocal search) è un tipo di ricerca che si basa sul riconoscimento vocale che permette all’utente di utilizzare la propria voce e i comandi vocali per ottenere informazioni.

Da diverso tempo dispositivi, applicazioni e portali web sono dotati di vocal search, alla domanda vocale si ottiene una risposta vocale e, in base al device in uso, è anche possibile venga aggiunta una componente visuale.

  • “Ok Google, qual è il ristorante più vicino a me?”
  • “Alexa qual è la ricetta del gelato alla fragola”?
  • “Hey Siri, quando esce il nuovo film di Quentin Tarantino?”

Questi sono solo alcuni esempi di voice search che già utilizziamo tutti i giorni con lo smartphone o con dispositivi come Amazon Echo e Google Home, per citarne un paio.

 Come funziona la ricerca vocale su Google?

La voice search si basa sulla capacità di comprensione del linguaggio naturale dell’utente e sulla scelta dei risultati più rilevanti e pertinenti presenti in SERP. Quando viene effettua una ricerca vocale su Google, l’assistente virtuale recepisce e interpreta la richiesta per cercare di fornire una risposta completa ed esaustiva.

L’attivazione dell’assistente vocale avviene quando l’utente pronuncia una parola chiave (ad es. “Hey Siri) o un gesto sullo smartphone, poi viene utilizzata la tecnologia di riconoscimento vocale per convertire la voce in testo scritto (STT), che serve a dare una risposta. Se la query richiede una riposta vocale, l’assistente risponde con la propria voce, se sono previsti elementi visivi (immagini o video), vengono mostrati dei risultati di ricerca sul device.

Perché la voice search è importante per chi ha un’attività?

Come detto all’inizio, la voice search sta diventando sempre più presente nella vita quotidiana delle persone: è comoda, veloce e viene usata soprattutto da chi è in movimento o ha poco tempo.

Per un’attività, farsi trovare quando qualcuno chiede qualcosa a voce può fare la differenza, se un potenziale cliente dice “dove compro pane fresco vicino a me?” e tu hai un panificio, è importante che la tua attività sia tra le prime a comparire.

Sempre più utenti chiedono a voce indicazioni, orari, servizi o negozi “vicino a me”, e spesso si aspettano risposte immediate e precise. Se la tua attività non è ottimizzata per questo tipo di ricerca, rischi di non comparire affatto e di essere in svantaggio sulla concorrenza.

Cos’è la Voice Search Optimization?

Con Voice Search Optimization (VSO) si intendono le attività che rendono i contenuti facilmente riconoscibili e comprensibili dagli assistenti vocali, con l’obiettivo di fornire risposte chiare, pertinenti e dirette.

Questo tipo di ottimizzazione è particolarmente utile per aumentare la visibilità online, soprattutto nelle ricerche locali effettuate tramite comandi vocali su dispositivi come Google Assistant, Siri o Alexa.

Ovviamente, va intesa come un’estensione delle attività SEO perché, per poter generare una risposta vocale, è necessario che il contenuto sia indicizzato e ben posizionato.

Come ottimizzare il sito per la ricerca vocale

Ma come ottimizzare SEO per la voice search? Di seguito parliamo di alcuni aspetti di ottimizzazione da prendere in considerazione, si tratta di quelli più importanti:

  • Scrivere in modo naturale e conversazionale usando un linguaggio semplice, come se si parlasse con l’utente. La voice search usa domande e frasi complete, per cui i contenuti andrebbero adatti a questo stile.
  • Rispondere a domande specifiche inserendo risposte brevi e precisi a domande frequenti, magari aggiungendo la sezione FAQ per raccoglierle.
  • Ottimizzare il sito per la ricerca locale aggiungendo informazioni aggiornate su indirizzo, orari, numero di telefono e che sia registrato su Google Business Profile.
  • Migliorare la velocità del sito ottimizzando i tempi di caricamento della pagine usando immagini leggere e codice pulito.
  • Usare dati strutturati (markup semantico) per aiutare i motori di ricerca a comprendere meglio i contenuti e mostrarli come risposta diretta nelle ricerche vocali.
  • Curare la SEO per i dispositivi mobili poiché la maggior parte delle ricerche proviene dal mobile.
  • Utilizzare parole chiave long tail perché le ricerche vocali sono più discorsive e le frasi lunghe vengono prese maggiormente in considerazione.

Questi sono i punti di partenza per ottimizzare il sito web per la vocal search, ma il vero vantaggio arriva quando si integrano queste strategie in un piano più ampio di comunicazione digitale. 

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