Crazy Blind Date: appuntamenti veramente al buio in salsa web 2.0

Il mondo dei social ha cambiato il nostro modo di rapportarci con gli altri, questo è indubbio.

 

Anche il corteggiamento e il “rimorchio”, il pick-up, ne sono usciti radicalmente cambiati.

Meetic è uno di quei successi del web che tutti conoscono perché ha avuto il merito di uscire dal web ed entrare nelle case degli italiani sul ben più classico media rappresentato dalla tv.

 

Ogni giorno 7 coppie innamorano su Meetic, così, se ricordo bene, si sente nella pubblicità.

 

Ideale per chi ha bisogno di massimizzare il tempo a disposizione, molto comodo perché ci sono foto, e vengono suggeriti profili con una certa affinità.

Tutto molto bello, funzionale anche, ma per certi versi artefatto e asettico, non c’è brivido, si guarda il prodotto, lo si confronta (per fortuna non lo si compra?) e poi si passa al contatto.

 

OkCupid.com ha recentemente scelto di mettere un po’ di pepe in più in questo servizio di scouting sentimentale. In luogo del tutto palese e spiattellato di Meetic et similia ha deciso di inserire, meglio reinserire l’elemento imponderabile. In che modo? L’applicazione Crazy Blind Date (Pazzo appuntamento al buio) è stata introdotta intorno alla metà di Gennaio 2013 e a sentire chi l’ha sperimentata è molto, molto eccitante.

Ecco come funziona. Ci si collega e si fa Log In. Poi si fa sapere che si è liberi e disponibili all’ora X al posto Y. E’ possibile ricevere notifiche di persone che vogliono incontrarti al posto Y all’ora X. Dov’è la novità? Non ci sono foto, tutto è davvero al buio, come una volta.

Spaventoso? Può essere, ma migliaia di donne sono andate ad appuntamenti del genere, in quasi ogni parte del mondo e per decenni.

Sexy ed eccitante? Molto, c’è un mistero da scoprire. Come sarà? Mi piacerà?

Se le modalità sono quelle di un tempo, il web 2.0 esige i suoi spazi. OkCupid invita gli utenti a condividere le loro storie su Twitter usando l’hashtag #CrazyBlindDate

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