Anche se ormai sembra che tutti affermino che Google non considerà più il Pagerank, io ho ancora qualche dubbio sul fatto che il famosissimo algoritmo sia davvero in pensione.
Ci sono alcuni fattori, e sperimentazioni, che mi portano a pensare che il PR non è del tutto morto. Molto probabilmente, anzi sicuramente, l’algoritmo iniziale è stato migliorato e soprattutto integrato con altri algoritmi che penalizzano le pagine spam.
Mi sento di affermare, un po’ controcorrente, che per posizionare il proprio sito su parole chiave molto inflazionate bisogna lavorare anche sul PageRank, ma quello di qualità. Infatti, il PageRank si divide in due parti, una parte che viene da siti “buoni” e un’altra da siti “spammosi”.
Molti sono i casi, in cui, siti Spam aumentano in maniera artificiale il proprio PageRank facendosi linkare da centinaia di migliaia di pagine anche con PR bassissimo. Oggi Google, finalmente, penalizza, nelle SERP queste pagine con un PageRank falso. Mentre predilige sempre più le pagine online che hanno PageRank derivato da pagina di qualità. Questo è il principio di quello che ormai è per tutti il TrustRank.
Va detta un’ultima cosa per definire al meglio questo parametro, l’esistenza delle pgine HUB. Cosa sono queste pagine?
Per dare un valore più definito al TrustRank e per evitare che qualche pagina Spam diventi troppo importante, è stata stilata una lista di siti considerati ottimi per la qualità dei contenuti e per i servizi dati agli utenti. A questi siti, definiti siti HUB, viene attribuito un valore 1 ( il massimo di TrustRank, che può andare da 0 a 1). A tutte le pagine che hanno un link da questi siti hub viene passato parte di TrustRank.
Come vengono scelte i siti HUB? Si pensa, ovviamente non è stato ufficializzato ancora nulla, che alcuni siti HUB sono stati scelti dagli Oracle (persone fisiche che hanno attribuito il valore di TR 1), altri invcece sono scelti attraverso un algoritmo.
In conclusione, quindi, il PageRank è utilissimo a patto che i BL vengano da siti di qualità e che abbiano un buon TrustRank.
In un prossimo post spiegherò anche un fattore che può penalizzare il proprio sito in base ai link che ha all’interno della sua pagina.