Marketing verde. Il cibo scaduto come opportunità

Nel mercato della grande distribuzione, la regola è che un cibo o un prodotto scaduto anche di un giorno deve essere buttato. In moltissimi casi, però, i cibi hanno una data di scadenza con un buon margine prima di deteriorarsi. Spessisimo succede, quindi, che molto cibo ancora commestibile viene buttato, creando circa ogni anno 280 mila tonnellate di rifiuti che potrebbero essere riutilizzate in altri modi.

Andrea Sagrè, preside della facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, è il promotore di una magnifica idea filantropica, quella di portare il cibo scaduto ma completamente commestibile alle persone che ne hanno bisogno, creando l’iniziativa “Last Minute Market”. Poi nel 2004 da una semplice iniziative si è trasformata in un’associazione, la “Carpe Cibum” che in moltissimi supermercati e centri commerciali raccolglie questi prodotti e poi si occupa, attraverso una macchina organizzative eccellente, di distribuirli in tempi brevissimi, così da farli consumare a chi non ha le disponibilità per acquistare neanche i prodotti di prima necessità.

Questo progetto, poi, si è allargato anche a prodotti non alimentari come: saponi, carta, prodotti per la pulizia, libri e farmaci.

Non è necessario sottolineare quanto questa iniziativa mi piaccia e quanti benefici eccellenti porti a moltissime persone ed entità:

  1. Al supermercato conviene perchè gli si toglie l’incombenza di parte dello smaltimento dei rifiuti, con ottimi risparmi economici.
  2. Alle persone che hanno bisogno di aiuto vengono forniti cibo e beni di prima necessità fondamentali per la sopravvivenza e per tendere ad una vita decorosa
  3. All’ecologia, perchè si abbassa, e di molto, la quantità di rifiuti da smaltire.

Gli auguro di cuore che questa associazione cresca e riesca aestendere il proprio operato in tutta Italia con eccellenti risultati!

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