Mi ricordo che un anno fa quando Matt Cutts, noto ingegnere di Google, annunciò l’arrivo di un nuovo algoritmo, Caffeine, per il motore di ricerca, sulla rete, tra i web master e i SEO impazzarono tante ipotesi.
Alcuni SEO dissero anche ci sarebbero state vere e proprie rivoluzioni nelle SERP. Tanto da mettere in discussione anche le posizioni acquisite e stabili di colossi della rete.
Poi a gennaio 2010 è partito effettivamente Google caffeine, con tanti altri post che spiegavano quali erano i cambiamenti, chi ne avrebbe giovato, e come sarebbe cambiato il lavoro del SEO in funzione di questo nuovo algoritmo. Anche allora si parlò di cambiamenti radicali e storici come la scomparsa del discussissimo Pagerank.
Ora sono passati altri e 5 mesi dall’uscita di Google caffeine, ma cosa è davvero cambiato rispetto a prima?
- VELOCITA’ DI INDICIZZAZIONE DELLE PAGINE. Sotto gli occhi di tutti ormai è la nuova velocità di indicizzazione delle pagine, anche dei siti che non hanno un enorme numero di Back Link. Non è raro trovare, in alcune ricerche, in alto nelle SERP siti nuovi e giovani che hanno però un’informazione pertinente, nuova e originale.
- VELOCITA’ NELLE RISPOSTE DELLE RICERCHE DI GOOGLE. Un altro fattore molto importante era la velocita con cui Google rispondeva ad una ricerca. I tempi di risposta si sono circa dimezzati, e questo è un eccellente fattore, se si pensa alla mole di pagine indicizzate nel motore.
- NUMERO MAGGIORE DI PAGINE INDICIZZATE. C’è chi dice che il numero delle pagine indicizzate attraverso Google Caffeine, sia del 30% maggiore, chi invece dice che l’aumento derivi solamente dal fatto che ci sono sempre più siti online, chi penza che questo amuento sia dovuto ad entrambe le cose. Io dalla mia esperienza, seguendo qualche decina di siti costantemente, mi sono accorto che il Grande motore indicizza una percentuale di pagine maggiore rispetto a prima, e questo è ovviamente un cambiamento che ci piace.
- FRESCHEZZA DELLE INFORMAZIONI E REAL TIME. Google, per i settori dove il tempo è tutto, è diventato il motore che fornisce le informazioni più “fresche”. Infatti spesso, capita che qualche post, anche se pubblicato su blog poco famosi in rete, si può trovare, per qualche ora, tra le prime posizione nelle SERP e dopo una giornata essere in 3° o 4° pagina. Insomma, sempre più spesso succede, che per raggiungere la vetta in Google in maniera sporadica e per poco tempo, può capitare anche a pagine con poco trusrank, per restare in alto nelle ricerche, invece, bisogna avere un elevato trustrank. Quindi il binomio vincente è Reputazione + Aggiornamenti costanti.
- DINAMICITA’ DELLE SERP. Data la velocità maggiore di indicizzazione e la ricerca di informazioni fresche ed aggiornate, in Google è possibile trovare in una data ricerca risultati diversi anche dopo poco tempo, anche un ora.
- NON E’ MORTO IL PAGERANK. Molti SEO e molti webmaster a dicembre 2009, con l’avvento di Caffeine avevano pronosticato la morte del famosissimo pagerank. Il PR non è morto, anche se per molti resta in forte agonia. Io penso che è comunque uno dei 200 fattori analizzati dal motore di ricerca per stabilire le SERP. Assolutamente non ha più il peso di prima! Oggi è meglio concentrarsi sul Trustrank.
Niente male come miglioramento. Penso che davvero Google con questo Caffeine abbia fatto un passo avanti nella ricerca di un servizio migliore. Ora, anche se possiede la maggioranza delle quote di mercato sulle ricerche del web, deve difendersi da Bing che presenta soluzioni semantiche migliori.