SEO contro i monopoli su Google!

Quando effettuiamo una ricerca sul motore Google, ma questo vale più o meno anche per gli altri, succede sempre più spesso di trovare nelle prime 3-4 posizioni gli stessi siti che non necessariamente hanno informazioni interessanti sull’argomento cercato.

Mi spiego meglio. Vi è mai capitato di cercare un personaggio online o una notizia online e trovare ai primi posti i seguenti siti: Wikipedia, Facebook, twitter, youtube, google news, immagini di google, ecc…

Spesso la maggioranza di questi link, piazzatissimi su google, non presentano nella loro pagina informazioni importanti e a volte neanche pertinenti. Infatti, e questo vale soprattutto per facebook o altri social network, si piazzano tra le prime posizioni su Google dei gruppi che trattano della parola chiave ricercata e che, oggettivamente, non forniscono informazioni interessanti per l’utente che ha effettuato la ricerca.

Premesso che non è possibile cambiare quelle posizioni senza azioni molto costose, perchè nelle regole del SEO dettate da Google, è quasi impossibile avere un sito con un trust maggiore di youtube, Facebook o wikipedia, bisogna ricorrere ai ripari.

Ovviamente, questo è un problema che nei prossimi tempi, se Google non prende provvedimenti sul proprio algoritmo, potrebbe diventare grave. All’aumentare dei siti ad alto livello di “cazzeggio” come i social network potrebbe succedere che in prima pagina su Google per molte parole chiave non vi sono presenti link che presentano siti o pagine con informazioni interessanti agli occhi di chi cerca.

Come risolvere, lato SEO, questo problema?

Io oggi, sperando che Google trovi una soluzione equa e performante agli occhi degli utenti che cercano, mi muoverei nei seguenti modi:

  1. Cercherei di puntare su parole chiave correlate sfruttando la teoria della coda lunga.
  2. Se la parola chiave sulla quale voglio puntare è troppo importante per me, allora è necessario investire tempo, risorse e soldi, per far aumentare il trustrank di una pagina rispetto a quella parola chiave agli occhi di Google. ( facile a dirsi ….) Per alcune parole chiave molto ambiziose l’operazione potrebbe essere quasi proibitiva.
  3. Se non puoi vincerli fatteli amici. Cercherei di sfruttare, lì dove possibile, quelle pagine che sono prime su google per ricevere traffico alle pagine del mio sito. ( anche questa operazione, ovviamente, ha un costo)

Concludendo, mi auguro davvero che Google trovi una soluzione, aumentando la qualità delle ricerche online.

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