Marketing del “made in…”. Un impegno lungo un secolo

Quando si acquista un prodotto, soprattutto di se consideriamo alcuni settori in particolare, vogliamo conoscerne la provenienza. Questo non succede solo in Italia ma, ovviamente, in tutto il mondo.

La provenienza può determinare buona parte della percezione sulla qualità del prodotto stesso. Ad esempio un prodotto cinese, oggi, per noi, significa un prodotto economico a bassa qualità; un prodotto giapponese, soprattutto per quel che riguarda la tecnologia, significa un prodotto innovativo e di alta qualità.

Se sia vero o meno questo è un altro fattore. Ma nel marketing quello che davvero conta non è la verità ma la verità percepita dai consumatori.

Qualcuno pensa addirittura che la coca cola light non faccia male perchè è light!

Negli anni sono stati effettuati diversi studi su come influisce il paese di origine di un prodotto sulle opinioni dei consumatori, e questi studi hanno mostrato i seguenti risultati:

  • L’impatto del paese d’origine varia in base alla tipologia del prodotto. I consumatori vogliono sapere dove è stata prodotta un’automobile, ma non il lubrificante; vogliono sapere dove è stato cucito un vestito di alta moda; vogliono conoscere il paese di origine degli alimenti che mangiano, ecc…
  • Alcuni Paesi godono di un’ottima reputazione per determinati articoli: Il Giappone per le automobili e l’elettronica di consumo; Gli Stati Uniti per le innovazioni High-Tech, le bibite, i jeans; la Francia per lo champagne; L’Italia per l’alta moda, il cibo, il vino, ecc…
  • Può succedere che per alcuni Paesi la percezione sulla qualità e il costo vengono associati a tutti i prodotti: Per il mondo intero un prodotto cinese è economico e di bassa qualità, i prodotti giapponesi sono innovativi; i prodotti tedeschi sono indistruttibili; i prodotti Italiani hanno un eccellente design,ecc…
  • L’atteggiamento nei confronti di un Paese d’origine può cambiare nel tempo, anche se il cambiamento è lento e necessita di molti anni: Prima della seconda Guerra mondiale il Giappone trasmetteva un’immagine di scarsa qualità, nel tempo questa immagine è cambiata radicalrmente.
  • Più è positiva l’immagine di un Paese e logicamente più deve essere visibile la scritta “Made in …”

Questi risultati dimostrano come lo studio del marketing di un prodotto deve tener conto anche dell’origine dello stesso. La qualità percepita stabilisce il prezzo e il target di clientela in un Paese. Quando un’azienda vuole cambiare la percezione del consumatore deve operare un’azione molto massiccia di comunicazione, deve fare una vera e propria azione sul brand!

Spesso alcune aziende hanno vissuto di “rendita” nel tempo perchè sono state molto brave a creare un’identità vincente anche presentando un prodotto oggettivamente di scarsa qualità. La coca cola ad esempio!

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