Già in qualche post precedente abbiamo magnificato le qualità e le differenze tra il modo classico di “fare promozione” e il social media marketing, il marketing che fa leva ed è intriso di spirito wiki e Web 2.0.
Che generalmente è pensata come una operazione a basso costo. Ma è davvero così? Ni, sì e no.
In primis troppe aziende, specialmente quelle piccoline, si affidano al fai da te e per la stragrande maggioranza di questi “soggetti” il social media marketing è composto da un’unica azione: la creazione di una pagina Facebook. Avete smesso di ridere?
Bene, a queste persone andrebbe ricordato che “c’è vita oltre Facebook”, ed ha le fattezze di MySpace, Twitter, LinkedIn, YouTube, FriendFeed, Flickr; ha i lineamenti di Ok Notizie, di Delicious, Digg, UpNews, il tutto senza contare l’enorme apporto di un blog aziendale. Ed consigliabile anche l’iscrizione a Viadeo. Inoltre non va sottovalutata la questione relativa al grande apprezzamento che gli utenti dei social network, ma in maniera più generale gli amanti del Web 2.0, hanno per i contenuti multimediali. Non solo testi quindi, ma anche immagini, musica e video. Formati che spesso sono più diretti ed in grado di innescare un effetto “viralizzante”. �
Fondamentale poi è capire che il social media marketing è incernierato ed imperniato sul dialogo e sull’ascolto, e giocoforza allora bisogna ben capire e strutturare il messaggio e le persone a cui davvero l’azienda intende parlare e che possono poi essere ambasciatori ed ambasciatrici dello stesso. Tutte queste azioni, questi passi operativi richiedono pazienza, costanza ed attenzione e prima di fare il punto della campagna di social media marketing, ed apportare eventuali correttivi, bisognerà aspettare almeno un anno.
Se sommiamo tutto ciò si può ben capire che non si tratta di un lavoro a costo zero, o comunque dal costo irrisorio per il semplice motivo che comporta l’impiego o la consulenza di professionisti della comunicazione che devono essere esperti o comunque aggiornarsi. E tutto ciò messo in un monte ore complessivo che potrebbe anche essere elevato.
Di contro Sky sta offrendo alle Pmi dei pacchetti di pubblicità “per tutte le tasche e per tutte le aziende”, un’offerta che parte da 3mila per finire a 100mila.
Ad alcune Pmi potrebbe anche convenire così, se non fosse che…se non fosse che, quando è ben fatto ed ingrana, il social media marketing è un volano eccezionale.
Dipende da dove si vuole partire e dove si vuole arrivare…
1 commento su “Analisi qualitativa del social media marketing. Conviene? Dipende…”