Quanto vale quel sito? Come valutare i siti ben avviati!

Questa domanda me la sono posta molte volte, e penso come me tanti altre persone si sono posti questo quesito. Ma esiste un modo univoco di valutare un sito avviato? Esiste un tool che permette il calcolo numerico, in soldi, del sito? esiste un sito che possa dare questa risposta?

Io li ho cercati per molto tempo e ne ho trovati pochi che funzionassero. Poi facendo delle simulazioni mi sono accorto che il tool, per quanto preciso e pieno di variabili, da dei risultati che spesso non sono nemmeno lontanamente confrontabili con il mercato.

Per valutare un sito già avviato sono necessarie molte variabili e bisogna fare molte osservazioni difficilmente traducibili in numeri. Spesso la valutazione dipende da fattori di mercato, da fattori affettivi, da fattori economici, dal valore delle visite ( se da motore, da social, da contatti diretti, ecc…), da fattori di crescita, e tanti altri fattori che non sono sempre calcolabili numericamente.

Perchè sta nascendo l’esigenze di valutare un sito web avviato?
Il mercato, in Italia è ancora piccolo, ma ci si aspetta una forte crescita. Quando gli imprenditori si accorgeranno delle potenzialità del web e decideranno di investire soldi per acquistare portali e siti ben avviati, la valutazione degli stessi sarà un argomento molto caldo e di forte interesse.

Quali sono i  parametri principali da tenere in considerazione per valutare un sito avviato?

  • Età del sito. Da non confondere con l’età del dominio. Il calcolo va fatto dal momento in cui il sito è online e viene costantemente aggiornato.
  • Statistiche. Da valutare attraverso un modulo statistiche affidabile. Analytics va bene. Quando il sito non è programmato bene e ci sono errori nelle pagine, analytics valuta le visite per difetto. Delle statistiche vanno valutati: il numero di visitatori unici giornalieri e mensili, il rapporto pagine vista/visita, da dove arrivano le visite (referall), quante visite sono strutturali di posizioni importanti su Google e quante sono del momento e che potrebbero non ripetersi, Quali sono le pagine più visitate e perchè, il tempo medio di permanenza di un utente sul sito, quali sono le pagine di uscita.
  • Settore e mercato. Il settore è fondamentale per capire l’entità del business e l’entità della crescita che può avere il sito/portale. Il mercato va analizzato in base al valore dei fatturati che è possibile fare online ( questa parte della ricerca è piuttosto complessa)
  • Guadagni attuali. Quante entrate ha aftto il sito negli ultimi 6 mesi. Dividere la somma in 3 tipologie di incassi: A)Incassi che si ripeteranno; B) Incassi del momento; C) anomalie;
  • Percentuale di guadagni con caratteristiche di rendita. Questo fattore è quello che mi interessa maggiormente quando valuto un sito. Per un guadagno può essere considerato una rendita quando per mantenerlo è necessario poco lavoro, trascurabile in confronto alla cifra che produce il sito quasi in automatico.
  • Posizionamento sui motori di ricerca. Il numero di parole chiave importanti e ambiziose che sono posizionate tra le prime 5 posizioni nelle SERP di Google.
  • Visite dai social network. Attenzione ai siti che hanno la maggioranza delle visite che arrivano dai motori di ricerca, spesso sono costruiti su mode del momento e quindi potrebbero crollare da un momento all’altro.
  • Trend di crescita. Valutare se il sito/portale è in crescita, è costante o sta in calo. Questo valore fa capire qual è l’entità e la tipologia del lavoro da fare per sviluppare il sito da acquistare.
  • Struttura del sito e programmazione. Molto importante è valutare la struttura e l’ingegneria del sito e anche il linguaggio di programmazione. Mi è capitato di acquistare un sito con eccellenti potenzialità con eccellenti parametri ma programmato maluccio e soprattutto realizzato con un CMS poco flessibile. In definitiva ho deciso di riprogrammarlo per poterlo sfruttare appieno. Non sono molto convinto che i CMS possano essere ottimali per la realizzazione di un progetto online con l’obiettivo di guadagnare.
  • Facilità di utilizzo e aggiornamento. Un altro parametro fondamentale per la valutazione di un sito/portale è la facilità dell’utilizzo del sito, se non è di facile utilizzo potrebbe far perdere molto tempo e il tempo è denaro.
  • Quantita di lavoro necessaria per svilupparlo. Spesso esistono progetti online che hanno un potenziale enorme, e che nel tempo potrebbero far guadagnare grandi cifre, ma che necessitano di grandi sforzi lavorativi e di investimenti. Spesso si parte con l’idea che i primi guadagni si reinvestono per crescere pian piano. Purtoppo non funziona sempre così. A volte è necessario superare una certa soglia minima di utenti o di traffico per far si che un sito cresca e prosperi. Io consiglio sempre di calibrare l’acquisto di un sito o l’avvio di un progetto online in base alle proprie capacità, alle proprie risorse e alle proprie capacità finanziarie.

Quando si vuole acquistare un sito avviato vanno valutate assolutamente queste variabili. Il processo di studio del sito da acquistare non va sottovalutato. Siccome è un mercato nuovo potrebbe succedere, ed è già successo molte volte, di acquistare un sito sopravvalutato, o farsi scappare un’opportunità eccellente.

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