Da un po’ di tempo a questa parte stiamo prestando un po’ di attenzione al mondo degli ebook. Ed alla guerra che si sta consumando, per quanto riguarda gli e-Reader, e quindi principalmente tra Amazon ed Apple, tra Kindle e iPad.
Amazon ha abbassato i costi, da 259 a 189 dollari, del suo Kindle ricavandone un triplicamento delle vendite, e può contare sui titoli già in possesso di Amazon.
Apple dal canto suo, e nonostante i tanti difetti che le persone trovano nel prodotto, ha già superato quota 3 milioni e dalla sua può contare sulla qualità, sulla fedeltà e sul senso di appartenenza di chi si è votato anima e corpo all’iSomething.
La società di Jeff Bezos ha recentemente affermato che, in Amazon, gli e-book hanno sorpassato i libri rilegati delle edizioni non economiche in ragione di: 143 e-book contro 100 libri.
A rimorchio, e con una certa lentezza, stanno crescendo anche i titoli digitali italiani: il triumvirato Rcs-Feltrinelli-Gems ha dato vita alla piattaforma Edigita (piattaforma “attenzionata” dall’antitrust, ma dovrebbe essere tutto ok) e avrà in catalogo, entro settembre, oltre 2mila titoli in formato pdf o ePub (non molto amato dagli ipovedenti). L’Aie conta ad oggi circa 500 titoli per iPad e Kindle (agli amanti delle statistiche riferiamo che il primo autore digitale è stato Salvatore Niffoi) e conta di arrivare a 3000 entro la fine del 2010. La previsione Aie per Natale e che 2 libri si 100 saranno su tablet, quale che sia.
Chiudo riferendo che è in atto una petizione online volta a ridurre l’iva sugli ebook. E che alla camera dei deputati è stato presentato ebook, con venti libri italiani di narrativa o saggistica.