Difetti iPhone 4: iniziano le prime class action contro l’ultima creazione di casa Apple

Ebbene sì, viene a galla uno dei primi difetti dell’iPhone 4. Il nuovo smartphone, a solo un mese dal suo esordio, va già incontro alle prime polemiche: pare che siano partite in USA delle class action contro la Apple e l’operatore Usa AT&T a causa dei continui problemi di ricezione del nuovo melafonino.

Il nuovo iPhone 4, infatti, se impugnato in modo da coprire le antenne, non riceve più correttamente il segnale. Com’è possibile che possa accadere una cosa del genere ad un dispositivo che è stato annunciato come uno dei gioielli più sofisticati della tecnologia Apple?

La prima class action è così stata depositata presso la Corte distrettuale Usa per il distretto del Maryland. L’azione legale è basata sul fatto che Steve Jobs e la società AT&T sarebbero colpevoli di “pratiche commerciali ingannevoli”, e che quindi sarebbero accusabili rispettivamente di “difetto di progettazione, fabbricazione e assemblaggio” (per la Apple) e di falsa dichiarazione e frode per l’AT&T.

La Apple sarebbe, inoltre, accusata di violazione della garanzia, in quanto la società continua a sostenere che la porzione dell’antenna del melafonino è completamente nella norma.

Le antenne sono poste al lato dello smartphone: se l’iPhone 4 viene tenuto in mano in un certo modo, il segnale di rete diminuisce sensibilmente, o scompare del tutto se le antenne vengono coperte completamente. Ciò, naturalmente, ha scatenato non poche lamentele e critiche da parte dei consumatori: il lancio dell’iPhone 4 è avvenuto il 24 giugno scorso nel mercato USA e contemporaneamente in altri 4 mercati, e il difetto del melafonino, come si può immaginare, è saltato subito all’occhio, anzi, “all’orecchio”.

Ma in questo clima di proteste, polemiche e class action, cosa ha replicato Steve Jobs dell’eclatante errore della sua azienda? Il guru dell’Apple si è limitato a dire che è tutto normale: il problema della copertura dell’antenna è comune a qualsiasi altro smartphone, e che, quindi, il difetto tecnico non può essere considerato tale, o comunque imputabile alla negligenza della sua azienda.

Insomma, anche se l’iPhone 4 fa il suo esordio con un vistoso problema tecnico Jobs non fa altro che lavarsene le mani. Fatto sta che l’ultimo smartphone della Mela ha venduto in tre giorni oltre un milione e 700 mila pezzi (cifra che ha portato all’Apple il primato di “prodotto di maggior successo nella storia dell’azienda”).

Tra l’altro a fine luglio il nuovo iPhone 4 dovrebbe anche arrivare in Italia: staremo a vedere se i più informati gireranno alla larga dal nuovo smartphone o se, ormai soggiogati dal fascino Apple, correranno nel primo Apple store a comprarlo. Basta che stiano attenti a come telefonano!

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