Link Popularity attenzione ai social e al trust che potrebbero passare

La link Popularity è fondamentale per essere posizionati eccellentemente sui motori di ricerca. Oggi, come stanno le cose lato SEO, non se ne può fare  meno. Molti SEO Specialist organizzano vere e proprie campagne di link building per cercare di aumentare la LP e per aumentare e gestire il trustrank di un sito.

Ma cosa cambia con il prepotente avvento dei socialnetwork? Cosa cambia nella ridistribuzione del trustrank?

Questa sarà tra le discussioni più importanti per il SEO per i prossimi tempi.
Il trustrank, che oggi passa da siti a siti, in base alla tematicità e all’importanza del sito, determina, le posizioni nelle SERP di Google. Oggi i social network potrebbero rivoluzionare tutto ciò per varie ragioni:

  1. I social aumentano le pagine online con una velocità neanche paragonabile a quella di qualsiasi altro sito.
  2. Alcune pagine di facebook ricevono numerosissimi BL  e quindi hanno un elevato trustrank, anche se i contenuti sono di bassissima qualità, per come è strutturato l’algoritmo di Google, saltano in testa alle SERP.
  3. Facebook, ma penso lo faranno anche altri social come Twitter e Foursquare, stanno inserendo un valore di ranking, simile per intenderci al PR, che potrebbe influenzare il trust delle singole pagine agli occhi del motore di ricerca.
  4. Facebook sarà sempre più utilizzato dalle aziende per rendere pubblico in rete i pareri dei propri clienti, con tutto il rischio che ne consegue.
  5. Oggi Facebook non passa nè PR nè Trustrank ma potrebbe essere che google si adeguerà a leggere quali siti sono importanti nelle pagine del grande social.

RISCHIO. Il rischio maggiore è quello di trovarsi in alto nelle SERP, per alcune chiavi di ricerca, solo siti come: social network, wikipedia, youtube, google news, google immagini, ecc…, con il problema di abbassare notevolmente la qualità delle ricerche.
Il rischio maggiore per i siti è quello di trovarsi in basso nelle SERP con avanti link meno pertinenti e più “cazzeggio oriented” con situazioni anche paradossali come ad esempio ( potrebbe succedere) per una chiave di ricerca come “attrezzi per palestre”, magari nasce un gruppo su facebook che si chiama “attrezzi per la palestra degli sfigati” che parla di scherzi e burle e magari è posizionato meglio delle aziende che danno davvero le informazioni relative alla chiave di ricerca.

PREVISIONE. Google prenderà provvedimenti e creerà una parte nelle proprie ricerche relative solo ai social (qualche volta già si nota) come ha fatto per le immagini. Penso che non potrà combattere questo pericoloso fenomeno, ma potrà ( mi auguro tanto che lo farà) adeguare il porprio algoritmo per mantenere il livello della partinenza delle ricerche più alto possibile.

OPPORTUNITA’. Dietro ogni rischio o problema si cela anche un’opportunità.
Ovviamente, l’opportunità più semplice da cogliere è quella di sfruttare i social per portare traffico alle proprie risorse web, anche se le conversioni sono spaventosamente basse dato l’enorme livello di cazzaggio che c’è sui social network.
Io invece ci vedo un’ulteriore opportunità, forse meno immediata, ma molto potente nel lungo periodo: Con l’avvento dei social, sono diminuiti, notevolmente i blog e i forum degli utenti improvvisati, creando molto più spazio per i blog, forum e portali di chi li gestisce in maniera professionale; questo porterà, nel tempo ad avere meno siti improvvissati e molti più siti ben fatti, dove la pubblicità, dopo la moda dei social ( che hanno una conversione della pubblicità bassissima), varrà molto di più perchè avranno una conversione maggiore.

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