Business dei PC di seconda mano. Un mercato tutto da esplorare

Dopo i primi 20 anni di vendita di computer, oggi abbiamo il problema/opportunità di tutti i PC rotti, inutilizzati e da buttare.

Dietro una notizia del genere, comunque, si nascondono vari business come: Il recupero di alcuni materiali come il silicio e il rame, lo smaltimento di rifiuti, la rigenerazione delle cartucce, e la compravendita di pc di seconda mano.

Questi business vanno a soddisfare la duplice esigenza della gestione dei rifiuti e dell’utilizzo a basso costo di Pc meno performanti ma sufficientemente utili. Inoltre, si apre il mercato dei paesi in via di sviluppo che necessitano di molti computer a bassissimo costo, poco male se non hanno l’ultimo sistema operativo o non possono far girare l’ultimo gioco per PC.

Analizziamo in questo posto proprio il business dei PC di seconda mano.Qual è il mercato? Quali sono le esigenze che va a soddisfare?
Quanto guadagno si può fare?
Quali sono gli scenari per il futuro?
Che investimenti necessiat un’azienda per partire in questo business?

Queste sono tra le domande che mi sono posto quando ho deciso di analizzare questo business.

MERCATO E ESIGENZE.
Il mercato è enorme, se lasciamo stare tutti i paesi in via di sviluppo ( potrebbero essere venduti, in pochi anni, milioni di pc), ci sono tantisisme aziende in Italia che necessitano di un Pc per fare sempici cose come navigare online, redigere fogli word o di calcolo, utilizzare un software di gestione. Insomma un Pc di seconda mano potrebbe fare al caso loro. L’azienda lo pagherebbe meno della metà senza accorgersi della differenza. Inoltre ci sono un esercito di studi di professionisti alle prime armi che hanno bisogno di stampanti di base, di fotocopiatrici, Pc per la segretaria e hanno l’esigenza di pagare poco.
Insomma, il mercato è enorme, e anche percepito molto bene! Risparmiare è un Must!

POSSIBILI GUADAGNI.
Il guadagno dipende moltissimo dal costo di reperimento della materia prima. Molto del materiale che poi andrà rigenerato si siersce a raccogliere gratuitamente. Se l’azienda è molto organizzata nella raccolta e smaltimento dei rifiuti potrebbe anche non dover acquistare hardware usato, ma solo i pezzi di ricambio.
I possibili guadagni sono dipendenti, inoltre, dalla tipologia di prodotto/servizio venduto. Spesso, per i PC di seconda mano e soprattutto per fotocopiatrici e stampanti si crea una forma di noleggio macchina con assitenza compresa nel prezzo. In questo caso il guadagno è interessante perchè conta un rincaro, rispetto alle spese di gestione e materiale che va dal 50% all’80%. Per la vendita diretta del prodotto, su piccoli quantitativi il rincaro va dal 30% al 50% mentre su grandi ordini scende fino al 25%.
Per un’azienda media che ha 2-3 dipendenti e un laboratorio, si possono fare qualche centinaio di migliaia di euro l’anno come fatturato già dopo pochi anni, e si può allargare il giro, creando clienti fidelizzati e soprattutto organizzandosi per la vendita, attraverso istituzioni e società addette, per i paesi in via di sviluppo.

SCENARTI PER IL FUTURO.
Questo è il punto più importante e interessante. Infatti, per i prossimo futuro, 2-5 anni, lo sviluppo di questo business vedrà numeri da capogiro. Si avrà anche, oggi è poca roba, richieste online. Si svilupperà una forma di outlet informatico con ecommerce che venderanno online, prodotti rigenerati con garanzia. Ma non solo le cartucce, come siamo abituati ad acquistare, ma anche Pc e portatili.
Inoltre, grazie sempre ad un nuovo sviluppo degli acquisti online, ci saranno vendite di grandi quantitativi di Pc usati e rigenerati per i pesi in via di sviluppo con ordini anche di decine di migliaia di euro.

COSTI DI PARTENZA PER UN’AZIENDA.
Questo è il solo punto dolente di tutto il processo. I macchinari per la rigenerazione dei PC e delle cartucce, non sono proprio bassi. Ma non è il costo più elevato. Infatti per questa attività è necessario un buon magazzino e una buona gestione dello stesso. Inoltre, vanno fatti investimenti importanti nella ricerca e nella raccolta di materiale usato. Tra i costi vanno inseriti anche quelli relativi proprio allo smaltimento del materiale che non viene rivenduto.
Per partire, come risorse umane, possono bastare le seguenti figure: Uno o più tecnici hardware, un eccellente consulente commerciale, un dipendente per la raccolta di Pc inutilizzati. Oltre ad una segretaria per la parte amministrativa.

Il business dei Pc di seconda mano sarà molto in voga già dal 2011.

Quando si vive una crisi economica, ci sono sempre delle opportunità di business e di crescita, per alcune aziende potrebbe essere che i PC usati creino nuove entrate e nuovi business!

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