Tempo di social network e di community amici. Ogni giorno si scopre un nuovo social o una nuova community.
Mi sento di dire che, con molta probabilità, nessuno raggiungerà più i livelli di Facebook o le quotazioni monstre d’inizio millennio di MySpace ma, nondimeno, qualche social e qualche community potrebbero risultare più utili e “stuzzicanti” del social blu o della piattaforma di microblogging Twitter.
Girando girando per la rete mi sono imbattuto in una community che potrebbe avere un qualche interesse per chi ha un figlio: nostrofiglio.it .
Più che un social in senso stretto nostrofiglio.it è qualcosa a metà tra un portale ed un forum, nato come spin off dell’editore italiano di Focus, l’idea sta prendendo piede ed è possibile trovare sul sito delle buone discussioni, degli ottimi consigli dati con entusiasmo soprattutto delle mamme; non mancano post e consigli di pediatri, psicologi, educatori, medici ed altri specialisti. Su Facebook incontri e segui gli amici, su siti come nostrofiglio.it trovi qualcuna pronta a darti man forte nel mestiere più difficile e stressante del mondo. Le due cose non sono assolutamente in contrasto.
Il tentativo di tanti nel mondo dei social è cercare di intercettare una nicchia e creare una community vincente, ecco perché, in tal senso, mi sento di dire che nostrofiglio.it è più simile al famosissimo alfemminile.it che non a Facebook.
Ci sono già dei Forum sui motori, sulla scuola, sullo sport, ma in tanti casi si tratta di siti realizzati qualche anno fa (che nel mondo web 2.0 significa qualche era geologica fa) e, benché forum, non hanno tutte le funzionalità dei social.
In tal senso una community ben sviluppata, ben pubblicizzata e user friendly su un argomento molto sensibile potrebbe rendere molto popolare un sito o una piattaforma. I problemi sono due: la nicchia giusta e rientrare nei costi. Due problemi tutt’altro che banali.