Per chi è in procinto di acquistare casa e ha bisogno di un finanziamento, i mutui sono sicuramente la soluzione più adatta. Gli istituti offrono piani mutuo per ogni esigenza e capacità di spesa: negli ultimi anni, anche grazie ad un andamento particolarmente positivo degli indici, i mutui a tasso variabile hanno registrato un vero e proprio boom di erogazioni. In questo caso la rata mensile di rimborso è legata all’indice euribor e può variare nel corso del piano di ammortamento. Una soluzione flessibile e, in questo periodo, particolarmente conveniente, che però risente notevolmente dell’andamento dei mercati.
Per quanti sono orientati, invece, ad una formula più stabile, i mutui a tasso fisso rappresentano l’alternativa più ricercata: una rata fissa per l’intera durata del piano di rimborso che garantisce una migliore pianificazione delle spese e la certezza di un importo costante. In questo caso non sarà possibile beneficiare, invece, di eventuali andamenti positivi degli indici durante il corso del rimborso del debito. Esistono inoltre anche formule a tasso misto, con Cap, a rata costante, ad esempio, che vanno considerate con molta attenzione e possono variare notevolmente a seconda dell’istituto erogante.
Grazie anche ai tools gratuiti messi a disposizione dai principali broker e siti che operano online (come ad esempio Mutui.com), è possibile comparare i diversi prodotti in mondo semplice e rapido, valutare i migliori mutui online, confrontare tassi e proposte dei diversi istituti ed effettuare una prima selezione. Individuato il mutuo più in linea con le proprie esigenze sarà necessario inoltrare alla banca la domanda di mutuo, compilata in ogni sua parte con tutti i dati richiesti (residenza, reddito, allegati relativi all’immobile, occupazione, nucleo familiare…). L’istituto si occuperà di analizzare la richiesta ed esprimere un primo parere di fattibilità. In caso di esito positivo il richiedente è tenuto a fornire tutta la documentazione necessaria alla formalizzazione della domanda di mutuo (CUD, attestato di anzianità, cedolino stipendio,…). A questo punto, effettuati i controlli necessari per l’erogazione del prestito, la banca delibera il finanziamento e fissa la data per la stipula dell’atto pubblico.