Steve Jobs meglio, come ingegnere, di Nikola Tesla.
E’ questo il giudizio scaturito da una “inchiesta” della General Electric; la multinazionale ha chiesto a ben 900 studenti britannici di ingegneria di votare il proprio “ingegnere” preferito.
Il risultato è stato un pochino schoccante e dovrebbe altresì far riflettere su quanto i giovani di oggi vivano l’hic et nunc senza curare ed approfondire i necessari collegamenti temporali e culturali.
I novelli e futuri ingegneri albionici hanno piazzato l’uomo della Apple al terzo posto dopo Kingdom Brunel e James Dyson; il primo è un ingegnere britannico che, tra le altre cose, ha costruito navi, cantieri navali, ponti, gallerie e la Great Western Railway (prima grande ferrovia britannica), il secondo invece è l’inventore dell’aspirapolvere.
Steve Jobs è il terzo e precede Nikola Tesla e Bill Gates.
A seguire poi Frank Whittle (pioniere della propulsione aerea a reazione), Isaac Newton, Albert Einstein, Charles Rolls e Henry Royce.
Questi studenti, per la verità sembrano un po’ confusi, e sui siti italiani i nostri amici si stanno scatenando.
Già , il fatto di considerare Newton e Einstein come degli ingegneri è qualcosa che andrebbe investigato meglio.
Ma perché Steve Jobs? Con questo metro gli italiani dovrebbero considerare Enzo Ferrari o Luca di Montezemolo o Gianni Agnelli dei grandi ingegneri. Ma nessun italiano arriva a tanto, sono manager ed imprenditori, non tecnici; così come Einstein e Newton sono scienziati.
Ma, è bene dirlo, gran parte di quello che facciamo, incluso scrivere sul web o scaricare file su un iPod, è stato reso possibile grazie al genio matematico ed all’inventiva di uno spilungone serbo di nome Nikola Tesla.
Questo gli studenti di ingegneria inglesi sembrano averlo dimenticato.
Non lo ha dimenticato un loro connazionale: Robert Lomas, ingegnere elettronico, frammassone e scrittore che al genio serbo ha dedicato un bel libro. Il titolo? Bellissimo: L’Uomo che ha inventato il XX secolo – Nikola Tesla, genio dimenticato della scienza
Lui non lo ha dimenticato al contrario dei giovani ingegneri inglesi.
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