Le recenti vicende della Fiat e della Chrysler mi hanno offerto lo spunto per questo post dedicato, com’è usanza, di tanto in tanto, dedicato alle persone del Business.
Se parliamo di motori in America non possiamo non parlare di Kirk Kerkorian e della sua holding finanziaria: la Tracinda.
Kirk Kerkorian è un arzillo 94enne di origine armene.
Se volessimo riassumere la sua vita i tag che emergerebbero in evidenza sarebbero paroline come “avventura, eccessi, sogno americano”.
Già, perché sono in tanti a considerare Kerkorian come uno degli ultimi esemplari di quel sogno. Figlio di poveri immigrati armeni, pilota di aerei durante la seconda guerra e di charter come civile dopo.
Rischi e corse pazzesche, infranse diverse record di trasvolate oceaniche, per mettere da parte i soldi per comprare una compagnia in disarmo.
Poi comprò del terreno a Las Vegas, quando ancora non era Las Vegas, e lo rivendette quando invece la città era diventata la mecca del divertimento.
Città della quale è uno dei re, essendo proprietario di MGM Grand Hotel&Casinò che tanta parte hanno nella città del vizio.
Da lì in poi fu tutto un susseguirsi di successi, partecipazioni e diversificazioni. Ha circa il 5% di General Motors ed fece una offerta interessante per Chrysler; offerta che venne rifiutata.
Una vita di eccessi, è il 31esimo uomo più ricco del mondo, si è sposato tre volte, la seconda con una spogliarellista che si esibiva nei suoi locali, per una persona che, incredibilmente, non ama apparire, non lancia slogan inutili ed è misconosciuto a gran parte dei ricconi e degli scopofili della ricchezza del mondo.
Il terzo matrimonio è naufragato per i tradimenti della moglie con l’immobiliarista Steve Bing.
Adora le sue figlie Tracy e Linda, ed ecco svelato il perché del nome Tracinda per la sua Holding.
Che ne dite di Kirk Kerkorian?
E’ o non è un personaggio picaresco?
Uno che farebbe la sua bella figura in un romanzo di Wilbur Smith o Arturo Perez-Reverte? Io dico di sì.