Web marketing: attenzione ai colossi!

Come consulente di web marketing mi trovo molto spesso ad analizzare esigenze e richieste da parte di aziende italiane che vogliono sfruttare la risorse internet per sviluppare il proprio business. Quando faccio il primo incontro con l’imprenditore di turno, mi accorgo spessissimo che esistono delle convinzioni comuni sbagliate e molto pericolose per il proprio business online.

Convinzioni sulla potenza dei social network, sulla facilità della vendita online, o sul fatto che basta un sito per ottenere grandissimi risultati online.

Queste convinzioni, costruite da molti miei concorrenti interessati solo alla vendita e basta portano molta confusione quando mi trovo a spiegare quello che davvero sono le potenzialità della rete e quali sono i vantaggi nella realizzazione di una campagna di web marketing aziendale pianificata e strutturata per durare nel tempo.

In questo post voglio far conoscere il pericolo di affidare il proprio successo online ai Colossi, come Facebook, Youtube, Google, ecc…

Vediamo a cosa bisogna stare attenti:

  1. Le pagine e gli account su Facebook sono proprietà di Facebook.
    Anche se le persone e le aziende non se ne rendono conto ma Facebook è il proprietario assoluto di ogni pagina presente sul suo portale. Questa informazione implica delle conseguenze molto importanti, se si pensa che molte aziende stanno investendo soldi e risorse per far diventare famose le proprie pagine Facebook o di altri social network. Se però Facebook cambia delle regole, come è successo qualche mese fa, si potrebbe perdere molto lavoro fatto.
    Inoltre facebook ha anche la facoltà di bannare account e chiudere pagine, a suo insindacabile giudizio.
  2. Youtube può bannare un account da un momento all’altro.
    Pochi sanno che Youtube, per legge, è responsabile dei contenuti pubblicati sui video. Ogni giorno ha ben 48 ore di video nuovi caricati e come potrai immaginare, per controllarli tutti sono necessarie molte risorse. Quindi i sistemi di controllo vengono fatti in maniera random e si da molto peso al feedback degli utenti che possono segnalare ( per qualsiasi ragione ) che un video è offensivo o non appropriato.
    Purtroppo gli account vengono bannati dai quality raters che raramente giustificsano la loro scelta se non con un’email standard dove dicono che il video o l’account ha violato una delle regole del portale ( senza specificare né la regola né la parte di video incriminata).
    Conosco molte realtà che hanno investito molti soldi e risorse per crearsi un account su youtube importante e che se fossi in loro cercherei di crearmi una seconda scelta per evitare di non essere più online se mai dovesse arrivare un ban ( come tutti del resto ).
    Le strategie di web marketing devono tenere consto di questi problemi!
  3. Google può penalizzare un sito.
    Chi segue il mio blog o quello di molti miei colleghi web marketer, sa che con l’avvento di Google Panda anche in Italia ci saranno feriti e morti illustri. Si sta cercando di capire e ipotizzare quali possono essere i problemi e quali potrebbero essere le  ragioni che motivano le penalizzazioni delle pagine o dei siti. Un illustre penalizzato è Robin Good con il suo mitico masternewmedia.org.
    Questo per dire che è fondamentale investire nel posizionamento sui motori di ricerca, ma bisogna farlo bene e affidarsi ad aziende serie e non all’ultimo arrivato, e inoltre in una campagna di web marketing bisogna assolutamente tener presente che  non ci si può basare solo sulle visite del motore di ricerca ma anche su altre strategie.

Insomma bisogna stare attenti ai Colossi. Basare tutto il successo del proprio sito sull’ausilio, prezioso del resto, di social network o motori di ricerca, è pericoloso. La soluzione sta nella creazione di una campagna di web marketing che porta al successo del proprio business online sfruttando il web a 360°.

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