Quando arriva l’estate, nel nostro settore, leggo e sento spesso di persone che vanno al mare portandosi anche il computer per lavorare. Alcuni perchè hanno del lavoro arretrato, altri per organizzare il lavoro dei dipendenti al rientro, altri ancora per avvantaggiarsi rispetto ai concorrenti o per dare assistenza ai clienti.
Anche se vi sembra assurdo non sono poche le persone che almeno una volta al giorno si collegano, controllano la posta elettronica e lavorano nel campo del web marketing anche se sono in vacanza!
Ma è produttivo? Serve davvero a qualcosa?
Sulla produttività io penso che staccare la spina è fondamentale, soprattutto per chi ha lavorato davvero tanto. Portare il lavoro, anche se lo si circoscrive a un’oretta al giorno, è deleterio. Il problema principale non è che quell’ora è stressante, ma non staccare mai mentalmente porta ad avere una parte di cervello sempre accesa sul lavoro e che non riposa davvero.
Per quello che riguarda le opportunità che ci sono d’estate, invece, c’è chi dice che in estate si scalano più facilmente le classifiche dei motori di ricerca. Ma sarà vero? Forse si vediamo il perchè:
- Continuità aggiornamenti.
Uno dei fattori che piace a Google, e ai motori di ricerca in generale, sono i siti aggiornati frequentemente. Se un sito viene aggiornato giornalmente, il motore invia il crowler a controllare se deve indicizzare altre pagine giornalmente. Quando un sito non viene aggiornato per 15 giorni, il motore inizia ad inviare il crowler con meno frequenza e quando si riprende gli aggiornamenti si rischia di non avere indicizzati gli ultimi post o gli ultimi prodotti o più in generale le ultime pagine.
Siccome pochi aggiornano i siti ad agosto, effettivamente si può ottenere un vantaggio! - Informazioni più fresche.
Per tutti i siti che forniscono informazioni il tempo è tutto. Inserire online un post con un’informazione freschissima e originale dona al sito maggiore considerazione agli occhi del motore di ricerca. - Meno concorrenza.
Ovviamente molti meno siti vengono aggiornati in estate. Ne vengono aggiornati neanche un decimo! Anche questo potrebbe creare un vantaggio.
Ma a che prezzo? Quanto conviene?
Il prezzo da pagare è stare collegati e lavorare anche in vacanza. La convenienza dipende da quando è solido il sito, quali sono gli obiettivi di crescita, la stagionalità dello stesso, quanto produce, ecc….
La convenienza dipenda da troppi fattori.
Quale potrebbe essere la soluzione?
Dipende dal sito. Per i blog è possibile programmare la pubblicazione dei post e quindi con uno sforzo prima di andare in vacanza ci si garantisce un buon aggiornamento del sito. Per i siti non con pagine non programmabili la situazione è più difficile. Per ottimizzare il tempo si potrebbero preparare le pagine da caricare gli ultimi giorni di lavoro e collegarsi qualche volta durante le vacanze per inserirli online.