Se riesce anche in questa impresa sarà difficile depennare il nome di Elon Musk dal nome dei visionari che hanno realizzato i propri sogni.
Elon Musk è un 40enne imprenditore che ha già alle spalle dei successi mica da ridere.
Il fisico sudafricano si è già preso l’uggiola, alla tenera età per un imprenditore, di co-fondare PayPal, di diventare presidente di Tesla Motors, la major che ha creato la Tesla Roadster, è una coupé sportiva elettrica dalle prestazioni veramente notevoli.
Il nome Tesla è un chiaro e presente riferimento al geniale, e sottovalutato, scienziato serbo Nikola Tesla, l’uomo che, nelle parole del massone (dichiarato) e scrittore Robert Lomas, ha inventato il XX secolo.
Di sicuro la formazione da fisico ed ingegnere ha avuto un suo peso nella scelta del nome Nikola Tesla.
Ma Elon Musk non è solo PayPal e Tesla Motors, adesso si è messo in testa di conquistare anche lo spazio.
Elon Musk con la sua SpaceX, una startup attiva nel campo dei trasporti spaziali, la società sta sviluppando lanciatori spaziali a razzo parzialmente riutilizzabili (Falcon 1 e Falcon 9) e una capsula per il trasporto orbitale di persone: il Dragon.
Recentemente il CEO di SpaceX, che sta per Space Exploration Technologies ha dichiarato che in 3 anni saranno pronti ad inviare in orbita terrestre e verso la Stazione Spaziale Internazionale astronauti americani, in modo da colmare il gap dell’era “dopo Shuttle”.
Saranno i privati a sostituirsi alla NASA ed alle altre agenzie ridando nuovo slancio alla corsa allo spazio?
Ovviamente il tentativo è di sviluppare anche un turismo spaziale, pertanto di unire l’utile ed il dilettevole, il business con la ricerca. Ci riusciranno?
La discussione è aperta. Voi che ne pensate? Il business spaziale commerciale potrà dare una forte accelerata in temine di tempistica ai programmi spaziali di esplorazione umana?
Di sicuro Elon Musk può essere considerato, già adesso, l’imprenditore più visionario e più sconosciuto d’inizio Millennio. Non siete d’accordo?