Il prossimo BTC, che si terrà more solito a Rimini, avrà come tema il web, la comunicazione e la formazione.
BTC è dedicata esclusivamente agli eventi (eventi, meeting, congressi, convention, viaggi di incentivazione e turismo d’affari), il settore che afferisce al turismo, al marketing e alla comunicazione.
Anche quest’anno ci saranno numerosi interventi che riguarderanno soprattutto il marketing e la gestione della comunicazione per eventi.
In BTC promotori e organizzatori di eventi (aziende, associazioni e agenzie), incontrano l’offerta, generalmente costituita da tutte le tipologie di fornitori della filiera: destinazioni, enti del turismo, convention bureau, alberghi e catene alberghiere, dimore storiche, centri congressi e location per eventi, agenzie ricettive, agenzie di comunicazione, società di team building, fornitori di servizi audiovisivi, tecnologici, di spettacolo, di catering, di allestimenti e di trasporti.
Quest’anno si cercherà di porre l’accento sulle nuove e dinamiche forma di comunicazione, ossia, of course, la comunicazione veicolata attraverso i canali digitali, cercando di definire in tal senso anche il ruolo e i limiti dei social network.
In particolare l’attenzione sarà rivolta allo sviluppo del brand attraverso il web e la difesa della propria web reputation.
In qualche precedente post abbiamo messo in evidenza come quello della web reputation sia un concetto estremamente scivoloso. La pubblicità e la promozione classica era per certi versi unidirezionale.
L’azienda o lìimpresa promuoveva il proprio prodotto o servizio; con l’avvento delle nuove tecnologie, in particolar modo con l’insieme di azioni e di strumenti che siamo soliti chiamare web 2.0 le cose non sono mai molto lineari.
La comunicazione tende a fare dei circoli, a tornare indietro per poi riproporla migliorata e corretta. Insomma, più che un bando il web 2.o somiglia ad un chiacchiericcio, e nel chiacchiericcio c’è interazione e non qualcuno che parla e un altro che ascolta.
E certamente ci può essere eccome qualcuno che non è d’accordo e non manca di farlo notare. Che fare in quel caso? Ci sono dei case histories che sembrano suggerire che il ricorso alle vecchie e classiche vie legali può anche essere recepito ancora più negativamente, ossia come un arrocco sulle proprie posizioni.
Ogni caso va trattato singolarmente, ma può essere utile inserirsi nelle conversazioni negative e cercare di convincere gli interlocutori circa la bontà e la qualità del prodotto messo in cattiva luce.