L’ecommerce per battere la crisi, ma niente fai da te. Non funziona

Lo abbiamo già detto tante volte ma, come solevano dire i latini, che raramente prendevano abbagli, repetita iuvant.

Ed allora ripetiamolo: la crisi può essere battuta puntando sull’e-commerce.

Se c’è una data per l’inizio formale di questa crisi essa non può che essere lunedì 15 settembre 2008, il giorno buio di Lehman Brothers.

Ebbene, sono passati quasi quattro anni; in questi anni il volume di affari online non è mai diminuito, anzi, ha avuto sempre segno positivo.

Il 2011, tanto per fare un esempio, un anno horribilis per tante attività, ha fatto registrare un sonante +20% rispetto al 2011; se a ciò aggiungete che sono tre anni che la vendita dei prodotti online supera il volume di affari generato dai servizi online, allora potrete ben capire che è il commercio online che può fare da paracadute adesso e da volano successivamente.

Solo che, come al solito, bisogna rivolgersi a dei professionisti; chi vuol far da sé, pensando che quello online sia un mercato meno competitivo, non farà molta strada.

Il mercato online va aggredito e conquistato con mezzi molto diversi, leggasi promozione, da quelli usualmente usati; mezzi e tecniche non si improvvisano da un giorno all’altro nè a molto possono servire libri e tutorial, gicchè ogni caso si presenta sempre in maniera completamente diversa.

I dati evidenziano che tanto le piccole e medie aziende quanto le multinazionali stanno cominciando, giorno dopo giorno, a investire in piattaforme web da usare come nuovo canale attraverso il quale commerciare i  le propri prodotti/servizi.

Il primo passo da fare è, come si può ben capire, la realizzazione di un sito internet. Questo da sé non basta più, un tempo poteva anche bastare, ma nel 2012 non più.

E’ necessario che il sito sia anche usabile e ben posizionato nei motori di ricerca per ben precise keyword.

E che siano implementate anche delle campagne promozionali ad hoc per intercettare i clienti Mobile, ossia il commercio che viene chiamato sempre più spesso come mCommerce.

Tutte cose che, come potete ben capire, non si possono affatto improvvisare.

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