Un post leggero sulla pubblicità sessista anche in politica

MODA FEMMINILE, SFILATA DI COSTUMI DA BAGNOLo spunto per questo post leggero leggero mi è arrivato da facebook, e da una foto postata da un mio amico laddove si poteva leggere We Want Renzi sul culo di tre giovani ragazze.

A livello politico ci sarebbe tanto da dire. Immaginate se una cosa del genere fosse venuta in mente a Berlusconi? Magari gli è venuta anche, ma non l’ha fatta; perlomeno non che io sappia. Dove sono adesso le movimentiste di Se non ora quando?

Ma lasciamo perdere la parte politica e concentriamoci sul perché delle pubblicità sessiste più in particolare, un fenomeno che non accenna a diminuire, anzi, e che solo qualche giorno fa è stato oggetto di un incontro istituzionale a Milano.

Un incontro atto a frenare gli stereotipi che sembrano inchiodare la donna al ruolo di oggetto, quando non giocattolo, sessuale.

Solo qualche anno fa, il  Financial Times dedicò una copertina del suo inserto culturale alla naked ambition (la “nuda ambizione”) delle donne italiane, con una impietosa carrellata sui corpi esibiti ovunque, in tv, negli spot e nei cartelloni stradali. E solo nel 2010 il presidente della Repubblica Napolitano lanciò un un monito ai media dicendo che “Il disprezzo per le donne incoraggia le violenze”.

Eppure la pubblicità erotica, meglio ancora con una donna-oggetto, sembra funzionare.

Perché? 

Una ricerca condotta dai ricercatori dell’Università della California evidenzia che testimonial sexy inibiscono l’attività celebrale e fanno comprare di più.

Sembrerebbe infatti che la propensione all’acquisto aumenta quando a promuovere un prodotto è una bella donna o un uomo affascinante, ma non tanto perché acquistando quell’oggetto ci sembrerà di essere avvenenti come loro.

No, sembrerebbe invece che la bellezza abbia la capacità di mandare momentaneamente in tilt la nostra parte più razionale, facendo prevalere l’istinto (anche, forse soprattutto sessuale) inducendoci pertanto a comprare d’impulso.

Funziona così anche per le scelte politiche? Il tema è interessante, controverso ancorchè affascinante.

Ne riparleremo

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