La situazione economica non è delle migliori purtroppo per l’Italia: la disoccupazione cresce e molte imprese chiudono ogni giorno sotto i nostri occhi. Quali attività vale la pena aprire in Italia in un momento di crisi?
In molti si chiedono se conviene ancora mettersi in proprio, visti i tempi che corrono, e con quale formula provarci. Certo, i presupposti non sono dei migliori: il potere d’acquisto delle famiglie è in calo, la tassazione è alle stelle, i colossi della grande distribuzione sono ovunque e in tanti casi hanno monopolizzato la scena, l’ottimismo non pervade la vita di molti.
C’è ancora spazio per costruire un business di successo? Sicuramente, ma bisogna stimolare la propria inventiva, pensare più avanti degli altri e creare valore attraverso modelli innovativi che combinano tradizione e progresso. Tante volte si pensa a mettersi in proprio emulando idee già esistenti, senza pensare che entrando in mercati già attivi, tante volte, si finisce per “dividersi” clientele e guadagni, frantumando le potenzialità iniziali di una nicchia un tempo vergine.
Una risposta generica per tutto quanto fa parte degli interrogativi comuni non c’è. Una delle formule più usate per aprire nuove attività è quella del franchising che, in tanti casi, permette di acquisire un know-how consolidato ad un costo relativamente basso. Sono diverse le aziende che operano sul mercato: distributori automatici e ristorazione sembrano essere le attività che tirano di più.
Poi c’è la tecnologia, che è in crescita negli ultimi anni e di conseguenza necessità di attività nuove che offrono servizi. Internet sotto questo punto di vista aiuta non poco: spesso si può lavorare anche da casa o comunque si può iniziare con un investimento limitato, alimentando magari quello che prima era solo un piacevole hobby. Nei prossimi anni questo trend non può che continuare a crescere.
E dove la metti la tradizione? Anche questa va tenuta in considerazione. Il ritorno all’agricoltura e all’artigianato, adeguati ai tempi attuali, può risultare interessante se fatto con la giusta ponderazione. Se si possiede un terreno o si eredita una vecchia attività, un’idea che vada verso la ristrutturazione potrebbe essere vincente.
In definitiva, mettersi in proprio è molto difficile e aprire attività in un momento di crisi lo è ancora di più: un po’ di inventiva e tanta buona volontà, però, possono ancora fare la differenza. Il solo fatto che ci state pensando, vista la difficile congiuntura economica dell’Italia, è una riprova che in cuor vostro siete consapevoli del rischio di diventare imprenditori che sfidano il mercato.