Il 2010 è l’anno che verrà ricordato, per le tecnologie, oltre che per l’uscita dell’iPad, per la consacrazione dello Smartphone. La vendita di questi disposotivi, che ormai sono lontani anni luce dall’idea di cellulare che esisteva 10 anni fa, è impazzata grazie alle moltissime funzioni e soprattutto alla possibilità di essere sempre e dovunque collegati ad internet.
Per capire davvero la grandezza del fenomeno analizziamo insieme un po’ di numeri che generalmente non mentono mai.
Mentre i cellulari stanno, per la prima volta vivendo un trend commerciale negativo, la vendita degli smartphone è in crescita mostruosa, infatti solo nel primo trimestre del 2010 c’è stata una crescita del 100% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Molti Italiani stanno sostituendo il cellulare con dispositivi di ultima generazione.
La ragione principale che spinge gli Italiani ad essere collegati sempre, anche in vacanza, è l’esigenza di essere sempre presenti sui propri profili facebook e twitter, infatti, nel mondo oltre 100 milioni di utenti si collegano a Facebook da un dispositivo portatile, mentre il 37% degli utenti Twitter utilizza il social da dispositivi portatili ( smartphone in testa alla lista).
Il traffico generato attraverso uno smartphone è spaventoso, Opera, ha reso disponibili alcuni dati significativi. Infatti, 396 milioni di MB è il traffico dati generato solitamente in un mese dagli smartphone con sistema operativo Opera, e 25,8 miliardi di pagine viste nel solo mese di marzo attraverso sempre gli smartphone con Opera come sistema operativo.
Un altro dato stupefacente è il trand, infatti, a marzo 2010 le pagine visitate attraverso strumenti mobile sono il doppio rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Questi numeri, che sono da capogiro, inaspettati per molti, hanno fatto preoccupare gli organi che gestiscono la banda del mobile, infatti si pensa che se dovesse crescere a questa velocità la spesa in banda in soli pochi mesi si raggiungerebbe il collasso della rete.
Un altro fattore molto importante da considerare è la ricerca di connessioni internet delle persone che vanno in vacanza nel 2010. Infatti il 25% delle persone che ha prenotato una vacanza ha richiesto alla struttura ricettiva se fosse collegata con rete WI-FI. Un numero così alto di richieste deve necessariamente far adeguare le strutture vacanziere alle nuove esigenze della popolazione.
Ma quanti HotSpot ( zona coperta da connessione WI-FI) sono attivi?
Gli USA, molto avanti in termini di tecnologia presentano sul loro suolo più di 70.000 HotSpot ( 1 ogni 4000 abitanti), mentre in Italia una recente ricerca del ministero delle comunicazioni ha identificato 4.200 HotSpot (1 ogni 14.000 abitanti). Questi numeri comprendono sia quelli gratuiti che quelli a pagamento. Come è possibile notare dalle cifre, il numero delle zone connesse attraverso il WI-FI è buono negli USA ( anche se deve crescere ancora molto) ed è ancora insufficiente in Italia, dove rischia il collasso continuamente.
Ma quanto costa? e quanto pagano mediamente gli italiani per essere sempre connessi?
La cifra media spesa dagli Italiani che posseggono un cellulare che può connettersi ad internet, per il traffico dati e voce, è di 30,00€ al mese. I costi non sono assolutamente trascurabili negli hotel. Infatti possono andare da 1/2 € all’ora fino a 30€ al giorno. La notizia che traspare da questi numeri è che anche con tariffe ancora troppo salate le persone si collegano lo stesso, come se non si potesse prorprio fare a meno del web.
Il quadro che esce da questa analisi è la fotografia di come si evolve la nostra società nell’ambito delle tecnologie. Ogni evoluzione e ogni cambiamento portano con se opportunità di business e opportunità di crescita per le aziende. Noi di Puntoblog cercheremo di essere al passo e di informarvi su quali saranno le nuove opportunità di lavoro e di business.