La semplice realizzazione di un ecommerce non basta a vendere online e a riscuotere successo nella rete, bisogna necessariamente farlo conoscere.
Esistono sia strategie gratuite o a basso costo che strategie di pubblicità online dove è importante valtare l’investimento.
Ma ne vale davvero la pena. Infatti, in questo periodo, più di ogni altro nel passato, conviene aprire un ecommerce e vendere online.
Il numero delle persone che effettuano acquisti online crescono sensibilmente e anche il giro d’affari cresce enormemente, e questo trand è totalmente in controtendenza con l’economia e gli acquista tradizionali.
Vediamo, in pratica, comunque, quanto costa pubblicizzare un ecommerce:
Dividiamo la nostra ricerca in tre settori:
1) La pubblicità gratuita,
2) La pubblicità a pagamento,
3) Il posizionamento sui motori di ricerca
1) Pubblicità gratuita.
- Recensioni.
La prima strategia gratuita è quella di pubblicare online molti articoli di recensione. Questo aumenta sia la fama del sito sulla rete sia, se fatta correttamente, la sua reputazione online. Il costo è nullo se si cercano i siti che permettono la pubblicazione di un articoli del genere e a scrivere è proprio il proprietario del sito ( così da non pagare un editor) - Portali di annunci gratuiti.
Anche se sono super utilizzati, spesso conviene ancora inserire negli annunci gratuiti offerte dei propri prodotti, soprattutto quelli che hanno un eccellente rapporto qualità/prezzo. - Social network di base.
Un account di facebook può essere importante, sia per aumentare e migliorare la reputazione online, sia per rispondere a domande dei propri clienti o potenziali clienti. Attenzione ad utilizzare il social correttamente altrimenti si possono ottenere risultati devastanti. - Passaparola online.
Questo funziona se i prodotti o i servizi venditu presentano una caratteristica unica o particolarmente cercata online. Se si riesce ad innnescare il passaparola, il gioco è fatto, potrebbero arrivare valanghe di visite e di vendite. - Accordi e scambi con altri siti.
Questa strategie, che valuto ottima, va strutturata molto correttamente, non è sufficiente fare uno scambio di link o di banner ma è necessario fare degli articoli che spiegano la collaborazione e la partnership. Inoltre, quando si è forniti di una sostanziosa newsletter la comunicazione va fatta direttamente ai propri iscritti.
2) Pubblicità a pagamento
- Payperclick.
Questa tipologia di pubblicità permette facilmente di avere visite di utenti targettizzati e che stanno cercando i prodotti dell’ecommerce. Non è a basso costo ma è la migliore per far conoscere ai propri potenziali clienti l’ecommerce. Tra i servizi di pay per click migliori c’è quello di Google Adwords. Il costo di questa pubblicità è molto variabile; dipende dal settore dal numero di ricerche e soprattutto dal budget che si ha a disposizione. Il costo per click per adwords può variare, in Italia, da pochi centesimi fino a qualche euro. - Banner
Per completezza ho inserito anche questa tipologia di pubblicità. Non mi piace e diventa giorno per giorno meno performante, soprattutto per pubblicizzare siti ecommerce. I costi variano da sito a sito e generalmente vengono pagati o ad impression o con quote fisse. A parità di costo hanno una resa anche minore di un quarto rispetto alla pubblicità paypar click. Il costo può variare tra i 0,10€ per 1000 impression fino a qualche euro ( ma ormai sono rarissime queste pubblicità) - Pop up e pop under.
Come per i banner questa pubblicità mi piace sempre meno e penso che i risultati non sono così entusiasmanti. - Pubblicità sui social network.
Oggi non può mancare, per alcuni prodotti, la pubblicità sui socialnetwork facebook in testa. La pubblicità può essere fatta attraverso il sistema pay per clik. Non è performante quanto adwords ma comunque per ecommerce di prodotti che presentano un target molto ampio è utile. Il costo può variare tra pochi centesimi a 1 euro. La resa è il 20% di quella di adwords, generalmente. - Comparatori di prezzo
Sono dei siti che permettono l’inserimento dei propri prodotti e che hanno, generalmente moltissime visite. Si chiamano comparatori di prezzi perché gli utenti cencano un prodotto specifico ordinandolo per prezzo. Se il proprio ecommerce ha prodotti con eccellente rapporto qualità prezzo allora è uno strumento eccellente. Il costo di questa pubblicità è un costo per clik ( quindi per visita) generalmente va dai 0,05€ ai 0,20€. La resa, per prodotti convenienti è molto alta. - Affiliazioni
Questa tipologia di pubblicità, entrata in voga in Italia, da pochi anni, è utile a prodotti di massa. Fiunziona che l’ecommerce mette a disposizione di web master e proprietari di siti dei banner pubblicitari o dei link testuali. Quando viene effettuata una vendita e il contatto è partito da uno di questi siti che pubblicizza l’ecommerce gli viene riconosciuta un %.
Non sta avendo moltissimo successo e raramente i siti guadagnano cifre tali da essere motivati a mantenere i banner o i link testuali. Per l’ecommerce, invece, può essere un’eccellente strategia per migliorare il proprio brand e la propria presenza online. - Email marketing.
Questa tipologia di pubblicità online può essere particolarmente performante. Devono essere rispettati dei requisiti: lista degli utenti deve essere in target, il sito che presenta la newsletter deve essere autorevole, la lista deve contare almeno 20.000 utenti, bisogna inviare in 2 mesi circa 4 email. Il costo può variare tra i 4,00€ ai 10,00€ per 1000 email ricevute.
Un’ottima strategia è quella di crearsi una lista propria, e di proporre i propri prodotti servizi alla propria lista. Il costo è quello della creazione di una lista e di un software professionale per l’invio delle email.
3) Posizionamento sui motori di ricerca
- Ottimizzazione delle pagine.
Questa prima fase del posizionamento è quella di base. Anni fa, quasi 7-8 ormai, era sufficiente per essere ben posizionata sui motori di ricerca. Oggi è solo la base. Senza non si può fare niente, ma non e più sufficiente per ottenere risultati decenti. Può costare qualche centinaio di euro (400-800) - SEO Specialist.
Acquistare, invece, una consulenza e un’operazione di SEO Specialist, invece può fare davvero la differenza per il porprio ecommerce. Infatti se il proprio sito di commercio elettronico è ben posizionato sui motori di ricerca per le parole chiave più interessanti allora il gioco è fatto si può innescare un continuo aumento di visite e acquisti.
Il costo di un operazione di SEO Specialist è molto variabile. Dipende dalla difficoltà del settore, dagli obiettivi, e dal proprio budget ( per la campagna id link building), comunque per dare delle cifre attendibili può andare da un minimo di 1500,00€ una tantum a anche una quota fissa mensile per lo sviluppo e il mantenimento che varia da 300-400€ fino a oltre 1000,00 per almeno un anno.
Questo post ha voluto analizzare i costi delle pubblicità online per un ecommerce, cercando di dare una panoramica delle strategie online per far conoscere il proprio sito di commercio elettronico.
“La semplice realizzazione di un ecommerce non basta a vendere online e a riscuotere successo nella rete, bisogna necessariamente farlo conoscere.”
Non hai idea di quante volte ripeto questa frase ai nostri rivenditori … Purtroppo la comunicazione rimane ancora un optional per i reseller ma questa cultura neolitica è radicata a base nell’offline figuriamoci nel web.
Oltretutto c’è ancora chi pensa che questo nuovo canale sia più economico di aprire un’attività tradizionale mentre non si rendono conto che forse è ancor più dispendiosa.
Torniamo a noi e alla pubblicità.
Ahimè di gratuito non cè nulla: recensioni, social media marketing etc. hanno bisogno di tempo ed essendo un costo (seppur intangibile) va ad ogni modo calcolato e messo a budget.
Il social media marketing in particolare se eseguito correttamente (monitoring + intervento + analisi) potrebbe essere eseguito da una figura che si troverebbe senza grossi problemi a riempire le 8 ore giornaliere.
Vero che ci sono degli strumenti che aiutano specie nell’individuazione e nell’analisi ma se si vuole comunicare a due vie in maniera efficace l’intervento umano rimane in pole position e insostituibile.
Mi fanno ridere a tal riguardo i risponditori automatici sgammabilissimi!
Giustissimo valutare il posizionamento, l’utilizzo di un seo specialist e l’email marketing sempre che rispetti le normative previste specie per la protezione dei dati sensibili (terreno assai minato non trovi?).
Devo ancora personalmente metterla in pratica ma io credo molto nell’adv attraverso i social network: oltre a targetizzare facilmente il proprio pubblico ho trovato vincente il sistema in molte case history.
Sinceramente non butterei via nulla nella valutazione ma dev’ essere personalizzata e almeno rivista in ottica di emozione (siamo nell’era del marketing emozionale a quanto dice kotler): prendendo per esempio il banner ormai in disuso credo che se viene utilizzato per delle campagne mirate possano rivelarsi vincenti specie nel promozionale. Ovvio che penserei comunque a un banner che coinvolga e diverso dal classico effetto flash dirompente.
La comunicazione per finire va messa a preventivo c’è poco da fare e la credenza che le vendite arrivino a pioggia da sole rimane tale.
Luca sono daccordo con quello che dici e soprattutto
sull’affermazione “La comunicazione per finire va messa a preventivo c’è poco da fare e la credenza che le vendite arrivino a pioggia da sole rimane tale.”
L’ecommerce può essere un’eccellente opportunità per creare un business ma va gestita al meglio e vanno fatti gli investimenti necessari per svilupparlo. Spessissimo la realizzazione è il costo più basso.
Ciao,
Vi segnalo un ottimo sito per pubblicizzare il Vostro shop Online, si chiama GNAMS http://www.gnams.it, è possibile promuovere la propria attività inserendo sconti e promozioni sui prodotti, GNAMS si occupa di promuovere le offerte e le attività su social network, attraverso campagne Adwords, banner Advertising etc..servizio davvero utile