Nella vendita online la fa ancora da padrona il turismo. Il mercato online, infatti, che produce il fatturato maggiore resta comunque quello dei viaggi. Anche se si muovono miliardi di euro c’è ancora molto da fare per quello che riguarda il web marketing nel turismo.
C’è molto da fare perchè la maggioranza delle attrazioni, dai musei ai percorsi d’arte alle bellezze naturali ecc…, se hanno un sito, spesso è improvvisato e non fa parte di un progetto ampio che punta ad aumentare la proria fama nel mondo e il proprio fatturato.
La maggioranza delle pagine online nel settore turismo presentano la vendita dei viaggi e delle vacanze. Raramente sono online siti che presentano, con risultati concreti, le bellezze del nostro territorio.
Parlando con un nostro cliente, un tour operator italiano presente in tanti paesi, ragionavamo sul fatto che il ministero del turismo in Italia (la cui economia dovrebbe basarsi soprattutto su questo settore) lavora male e non riesce a pubblicizzare concretamente la cultura italiana all’estero. Un esempio lampante è il fatto che le regioni fanno pubblicità all’estero in maniera separata. E poi si parla di federalismo, sembra più un comportamente feudale e non federale.
Tornando al web marketing del settore turistico, secondo me ci sono alcuni sforzi da compiere per aumentare sensibilmente gli incassi italiani in questo settore:
- Creare portali verticali che parlano delle opere d’arte italiane
- Strutturare una campagna di web marketing con l’obiettivo di farci conoscere, all’estero.
- Realizzare un progetto Wiki che cataloghi tutte le opere Italiane, gli autori, e le strutture.
- Organizzare un portale che raggruppi tutti gli eventi italiani
- Organizzare campagne di pubblicità online per far conoscere all’estero l’Italia
- Creare legami e parnership con touroperator ITALIANI che si occupano di fare il vero incaming verso il nuostro Bel Paese
Tutti questi lavori, andrebbero fatti, commissionati proprio dal ministero del turismo. Siccome sprecano milioni di euro, come del resto molti altri ministeri, potrebbero fare anche qualcosa di utile e destinare un certo capitale per sviluppare il web marketing del turismo.
Mi dispiace di essere un po’ “acido” ma vorrei ricordare che il sito italia.it ( del ministero del turismo) è stato realizzato alla modica cifra di 45 milioni di euro nel 2007. Ora non per fare il guastafeste per la fortunata azienda che lo ha realizzato, ma come ha giustificato il ministero del turismo una spesa del genere?
Quindi quando parlo di organizzare una campagna di web marketing sul turismo penso che se avessero affidato ad un’agenzia web onesta come Puntocomunicazione, come ne esistono migliaia in Italia, un lavoro del genere pagato 45 milioni di euro nel 2007, ora avremmo triplicato o quadruplicato il numero dei turisti stranieri in italia.
Purtroppo le bellezze sia naturali sia artistico/storiche del nostro paese sono troppo poco valorizzate e non solo online…
E pensare che potremmo vivere solo con queste bellezze invece di correre dietro agli imprenditori che ogni giorno minacciano di mandare a casa 40 operai e spostare la fabbrica nei paesi emergenti.