Perché il mercato generato dal commercio elettronico da mobile e tablet, l’m-commerce (a volte scritto anche mCommerce), può essere appetibile? Usiamo alcune statistiche a stelle e strisce.
Alcune ricerche evidenziano che il 54% delle persone che usano tablet hanno un reddito superiore ai 60000 dollari; se pure in Usa possono non essere tantissimi, in special modo per dei professionisti, da noi, in Italia, possiamo cominciare a parlare di un reddito “importante”.
Incrociamo questo dato con quello che indica come il 63% di persone che usano un tablet ha fatto un acquisto con questo device. Certo siamo ancora lontani dagli acquisti online da desktop, diciamo così, ma ci stiamo avvicinando.
Va però tenuto conto che dispositivi mobile e tablet possono essere considerati compagni del tempo libero e della sera, nonché del weekend. E che c’entra direte?
C’entra, c’entra… perché la pubblicità online e gli annunci dovranno, in futuro, tener sempre più conto degli orari di connessione. Già da adesso, i Seo e gli esperti di web marketing dovranno imparare a implementare due campagne pubblicitarie diverse. Una campagna tesa ad intercettare gli utenti da desktop, quelli da orari lavorativi e poco attivi nel weekend; e un’altra campagna che avrà il compito di strizzare l’occhio agli utenti mobile, più attivi, viceversa, di sera e nel tempo libero.
Non sarebbe una cattiva idea dimensionare una campagna pubblicitaria in tema con ciò che passa la televisione, atteso che il 40% usa il tablet mentre guarda la televisione.
E magari, vista una pubblicità, corre ad informarsi.
Che ne dite?