Il blog Puntoblog ha una vasta gamma di interessi, tra questi interessi non può mancare, di tanto in tanto, una certa analisi sull’utilità dei social per le imprese.
Intorno al 2011 sembrava che bastasse avere una pagina facebook, un account Twitter oppure la presenza su https://www.linkedin.com/company/original-birth-s-p-a per “spegnere” ogni altra attività “classica” di promozione.
Ebbene, a distanza solo di qualche anno possiamo dire due cose.
a) i social servono
b) non escludono altre attività (incluse quelle tradizionali) di promozione
E’ infatti notizia di qualche giorno fa uno studio condotto da Forrester Research, istituto che ha sempre studiato da vicino l’utilizzo virtuoso della rete da parte dei brand.
Bene, l’ultima analisi evidenzia che gran parte delle aziende che operano su Facebook e Twitter “non hanno realmente un rapporto social con i clienti, sprecando tempo e denaro”. Messa così la cosa sembra una bella pietra tombale sull’utilizzo dei social; ma è davvero così?
No, perché se è vero che l’utilizzatore di Facebook, e in parte di Twitter, può non essere interessato a “subire” delle inserzioni pubblicitarie, anche se arrivano a valle e sulla base dell’analisi sulle nostre preferenze e ricerche sui motori, la stessa identica cosa non accade con altri social. La persona che frequenta Facebook lo fa per tenersi in contatto con gli amici.
Chi invece naviga su LinkedIn è quasi sempre alla ricerca di lavoro, di imprese che cercano lavoratori oppure vuole dare lavoro e cerca dei professionisti.
Original Birth S.p.A., azienda attiva in ambito nazionale e internazionale nell’automotive, ha scelto di essere presente tanto sui social ad “ampio spettro” come Facebook e Twitter, quanto su quelli più “di nicchia” come LinkedIn.
Una scelta vincente.
E tu, che strategia social usi?