La crisi del mercato immobiliare finirà nel 2025!

A dirlo non siamo noi di Puntoblog ma Jorg Christian Manetti. Chi è?

Un formatore, trader, imprenditore e che tiene corsi in cinque nazioni diverse.

Questo personaggio, giovane del resto, è diventato uno dei consulenti più pagati per quello che concerne le consulenza sugli investimenti in borsa e la gestione del denaro.

Tra le persona che si sono avvalse della sua consulenza citiamo la Marcegaglia ( presidente di Confindustria).

Ma perchè Jorg Manetti afferma che il mercato immobiliare resterà in crisi fino al 2025?

Quali sono le ragioni che rendono qusto mercato così mal ridotto?

  • Il primo fattore è il costo di un appartamento che negli anni 80 era equivalente a 3/6 annualità di uno stipendio medio, mentre oggi è arrivato a quasi 20 annualità. Questa è una delle ragioni per le quali sono aumentati a dismisura gli insoluti sui mutui.
  • Il secondo fattore da considerare è che stiamo vivendo, sempre secondo Manetti, una crisi molto intensa dovuta ad un’economia basata su bolle speculative e non su produzione e consumi. Il valore del denaro e degli stipendi non è più in grado di sostenere quelli che sono i consumi normali delle famiglie.
  • Il terzo fattore è l’andamento demografico della popolazione. Secondo una teoria che basa la curva di crescita dell’economia sul numero di persone che hanno potere d’acquisto ( soprattutto 30-50 enni ) data l’enorme aumento della popolazione negli anni 60, intorno al 2000 fino al max al 2010 ci sarebbe stata crescita, poi in seguito ci serabbe stata una normale flessione dei mercati. Nel suo libro “un mese… troppo lungo per i miei soldi!” questo concetto viene spiegato molto in profondita.

Cosa succederà al mercato immobiliare?
Ci sarà stagnazione per molti anni, si muoveranno sempre meno compravendite e soprattutto ci sarà un notevole abbassamento dei prezzi ( altrimenti il mercato si bloccherebbe) e per alcune zone gli appartamenti potrebbero scendere di valore fino al 60%.

Ma è una previsione catastrofista o davvero potrebbe succedere?
Sicuramente il mercato immobiliare è molto sovrapprezzato ed è cresciuto anche fuori dalle logiche. Basti pensare a quello che è successo a Dubai. Dagli anni 90 al 2008 il prezzo al metroquadro degli immobili è cresciuto quasi del 2000%. Per capire l’entità un appartamento che costava 800,00€/mtq nel 2008 veniva prezzato a 16.000,00€/mtq. Dopo il 2008 è arrivato il crollo dell’economia Dubaiana, e conseguentemente ora nell’Emirato ci sarà un crollo anche dei prezzi.

Cosa consiglia Jorg Manetti?
Sicuramente consiglia di imparare a gestire bene i propri soldi e a creare ricchezza. Infatti, attraverso i suoi corsi, insegna delle startegie di trading online per raggiungere la propria indipendenza economica. Jorg Manetti, inoltre, invita le persone a mettersi in proprio, perchè in piena crisi economica l’80% delle ricchezze cambia di mano e chi è più preparato, veloce e innovativo, può crearsi un’attività molto remunerativa.

Chissà se questo consulente ha ragione, certo vedere un appartamento di 100mtq in una città arrivare a costare anche 400.000,00€ è davvero paradossale. Anche nei paesini di provincia in Italia per 100 mtq sono necessari circa 150.000,00€ mtq. Quando nessuno potrà più acquistare allora, per le leggi del mercato, i prezzi si abbasseranno per necessità.

18 commenti su “La crisi del mercato immobiliare finirà nel 2025!”

  1. Pingback: Anonimo
  2. Credo sia una previsione centrata sugli effetti ma non sui tempi. Una variabile considerevole potrebbe essere costituita da una eventuale svalutazione dell euro la quale ricostituirebbe in breve le giuste proporzioni certo non senza tragiche conseguenze

  3. d’altra parte previsioni a così lungo termine, le potrei fare anche io. chi si prenderà la briga di controllarne l’esattezza tra 15 anni?

  4. Le previsini di Jorg Manetti non sono state fatte come si fa tra amici durante una chiacchierata al bar. Dopo aver letto il suo libro qualche dubbio ti viene sul vero valore del mercato immobiliare odierno.
    Comunque ti invito ad approfonfire l’argomento perchè molto probabilmente potrebbero esserci sorprese, e non a lungo termine, sui prezzi degli immmobili.

  5. Anch’io in un futuro prossimo (spero) acquistare casa, e spero che Manetti abbia ragione. Sul fatto che gli immobili costino piu del dovuto è indubbio … sa per certo che dalle mie parti un appartamento costa al costruttore circa 95.000 euro … lo rivendono dai 230.000 in su .. questo non è guadagno è una rapina.

  6. Grazie Marco della tua opinione

    purtroppo non è una rapina finquando esistono persone disposte a pagare cifre sopramercato per un immobile ( soprattutto quando si tratta della prima casa)

    Il vero cambiamento deve essere sociale. Finchè le persone pensano che acquistare la propria casa sia un buon investimento allora il mercato immobiliare resterà solo in una fase di leggero calo.

    Ma i prezzi diventeranno realistici solo quando il numero di acquirenti, o potenziali tali, diminuiranno sensibilmente, e questo, secondo me, sta già accadendo.

  7. Pingback: Anonimo
  8. Secondo me lo scrittore-economista-genio… non può far considerazioni a livello mondiale. Guardando la crisi in essere si evince che il paese dove c’è stato il minor calo di prezzo nella vendita di immobili è stato proprio il nostro paese l’ITALIA. La casa per noi italiani risulta essere sempre il miglior investimento e grazie a questo pensiero siamo uno dei pochi paesi che a risentito meno di questo effetto di ribasso prezzo.
    In risposta a chi pensa che gli immobili caleranno ulteriormente di prezzo vorrei dire loro che fino a quando la burocrazia- documentazione che serve per costruire una casa non verrà snellita i costi da attribuire sul valore di vendita non potranno dimezzarsi…

  9. presumo che considerazioni future non siano sicuramente facili, ma la cosa che va’ sicuramente considerata e’ che la certezza che l’investimento sulla casa e/o sugli immobili in genere e’ attualmente migliore di qualsiasi altro investimento sicuramente non dara’risultati di guadagni stratosferici come l’ultimo decennio ma invito tutti ad essere ottimisti in merito, in quanto la casa ben fatta e documentata in regola e’ un bene reale e necessario a noi tutti.

  10. Buonasera a tutti.
    E’ assolutamente evidente di come i prezzi delle case debbano obbligatoriamente scendere e che il mercato è attualmente assolutamente drogato dalla speculazione.
    Per capire basta che raffrontiate lo stipendio medio di una persona ( 1200 € ) con il costo medio di un immobile ( 200.000 euro Trilo Nord Italia ).
    Risulta evidente che senza aiuti esterni da parte di genitori,nonni zii etc… nessuno potrebbe comprare casa che nonostante tutti considerino un investimentone porta anche dei costi notevolissimi e non è un bene indeperibile ed eterno. In conclusione, la casa serve ed è un bene primario, quindi è giusto e sano che le persone vi ambiscano, ma è altrettanto vero che pagare per una vita qualcosa significa assegnare un valore enorme al lavoro altrui ( imprese muratori etc ) e dare un valore bassissimo al proprio lavoro ( 1.200 euro al mese… ) prima di comprare, pensabe non 1 ma 10 volte perchè nei prossimo 5 anni i prezzi torneranno ai livelli del 1992 con perdite di valore fino al 60%.

  11. Francesco grazie per il tuo splendido commento. Io mi trovo d’accordo con quello che dici!

    Posso chiederti che lavoro fai?

  12. Ai livelli del 92′ in euro o lire? 60%? Appena vedrò un appartamento in zona turistica calare del 60% cioè da 600 mila a200 te lo dico…Vorrebbe dire che quelli da 100000 andrebbero a costare 40mila … ?
    Un posto a caso che conosco:300000 mila per 110 mq con giradino su 3 lati e 2+1 posti aiuto esterni.cappottatura,fotovoltaico,domotica…garage…stando ai tuoi giudizi tra 5 anni meno di 150….e le altre case allora che fanno le regalano? Oppure si torna alla lira,ma allora 1200 euro sono molti di più col potere di acquisto del 1995…Insomma il tuo ragionamento è assurdo perchè non puoi generalizzare quando in calabria compri una villa con 120 mila euro,mentre i altre zone d’italia stanno a 10 mila euro al mq.

  13. Hai perfettamente ragione Francesco… ci saranno ribassi importanti che riguarderanno in modo particolare gli immobili meno serviti e con tecnologie obsolete.
    La maggior parte della gente considera l’immobile in generale un investimento sicuro ma si ricrederà ben presto, sfido chiunque a sopravvivere senza lavoro chiuso in 4 mura, gli unici veri investimenti oggi sono quelli eco e autosostenibili (esempi??).
    E’ fallito il sistema economico basato sulla globalizzazione, spazio alle economie territoriali e alla redistribuzione della ricchezza che alimenterà lavoro e consumi razionali

  14. ragazzi!!!qui nn si va piu da nessuna parte i soldi sono finiti e la casa nn la compra nessuno perche il lavoro e tutto precario

  15. Io non ha problemi ho stipulato una garanzia che copre i danni della svalutazione sull’acquisto dell’immobile in caso di vendita

  16. I prezzi degli immobili stanno gia’ scendendo anche a Pavia.prima si vendevano immobili in centro a 5.500 euro (prezzo massimo nuovo o ristrutturato) oggi il prezzo Max e’ 4.500 mq e scenderanno ancora!!!!

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