Repetita iuvant. Abbiamo già analizzato in qualche precedente post i passi da fare per poter usufruire al meglio delle potenzialità, relativamente al tuo business, offerte dai social media, ma vogliamo ripetere ed eventualmente integrare e condividere.
Nota bene: se hai un’impresa il vecchio modo di fare business potrebbe risultare controproducente qualora volessi usare le stesse metodologie con i social.
In primis non proporti ad oltranza attraverso i social, tieni ben in mente che gli internauti 2.0 non vogliono ascoltarti, non sanno che farsene di una nuova voce, nient’altro che una nuova voce, la tua, che verrà avvertita come “rumore”. Gli internati 2.0 vogliono essere ascoltati. Se insisti con le “urla” potresti sortire l’effetto opposto ed essere bloccato o indicato come “spam”. Una sola bocciatura degli internauti basta ed avanza: essa è per sempre.
Cerca la condivisione, rendi gli utenti parte del tuo progetto, se saranno coinvolti ti presteranno più attenzione.
Ascolta quello che si dice sul tuo conto. La tendenza è quella di ignorare e insabbiare le critiche, ma questa non è una buona strategia Web 2.0, anche perché qualsiasi azione di censura farà amplificare il malcontento.
Sincerità. La canzone di Arisa potrebbe essere usata come spot Web 2.0. La sincerità genera reputazione, il miglior biglietto da visita per i Prosumer, i veri protagonisti della rete.
Inserisci nella tua impresa o nel tuo staff persone abituate a pensare in questo modo e accantona i vecchi esperti di Marketing e i venditori old stye. La loro stagione è tramontata nel momento in cui sono nati termini quali sharing e peer.
Divertiti. Il mondo web 2.0 è un mondo edonistico, giocoso, ludico.
Dal momento che va di moda usare acronimi ed acrostici, cosa che non ci entusiasma, vogliamo una volta tanto usarne uno anche noi (questa si chiama flessibilità, ed è una qualità 2.0).
Prendiamo allora in prestito l’acronimo POST usato nel libro Groundswell dagli autori Charlene Li e Josh Benoff, il libro nell’edizione italiana ha l’evocativo titolo di “L’onda anomala” ed è edito dalla ETAS.
P come persone: è importante capire le reali capacità, le conoscenza e il grado di utilizzo delle tecnologie social da parte della vostra clientela.
O come obiettivi: la pianificazione e l’analisi degli scostamenti dagli stessi è qualcosa che dovete mutuare dal vecchio modo di fare Business.
S come Strategia: nessuna battaglia è mai stata vinta senza un’accurata pianificazione strategica, è per questo che gli insegnamenti dei condottieri del passato (Sun Tzu, Alessandro Magno, Napoleone e Co) vengono impartiti negli MBA.
T come tecnologia: il tuo prodotto ma anche un blog, un wiki, un sito, un’applicazione.
Adesso tocca a voi…
1 commento su “I social media al servizio del tuo Business. Istruzioni per l’uso…”