Quanto guadagna un tassista?

Questo lavoro, molto ambito nelle grandi città, è diventato una vera e propria attività imprenditoriale. Infatti ci sono costi di partenza non sottovalutabili, costi di gestione da tenere sotto controllo e bisogna essere molto bravi ad ottimizzare i tempi. La legislatura è comlpessa e spesso lo Stato, e soprattutto i Comuni, creano leggi per evitare eccessive speculazioni o irregolarità.

Questo post vuole analizzare quanto guadagna un tassista. Per farlo correttamente analizzeremo tutti i costi fissi e quelli di gestione, le tariffe e le possibilità di guadagno.

LA LICENZA. Per aprire l’attività di tassista è necessario essere provvisti di una licenza, di un’auto e di un tassametro. Il numero di licenze sono stabilite dal Comune in misura fissa.In teoria si accederebbe alle licenze attraverso un concorso ma, invece, sono al centro di una continua compravendita.
Per ogni Comune esiste un vero e proprio mercato di compravendita delle licenze. In base al Comune queste licenze hanno delle quotazioni più o meno fisse. Per una licenza a Milano o a Roma sono necessari tra i 150.000,00€ e i 170.000,00€. Per una licenza a Firenza si toccano i 300.000,00€ e in città del nord est Italiano circa 200.000,00€. A Napoli qualcosa in meno ma stiamo sempre sopra i 100.000,00€. Record è New York che una licenza può costare anche 450.000,00$.
In genere un tassita, attraverso un mutuo, acquista licenza e auto, e in 15 anni rientra dell’investimento restituendo tra i 1000,00€ e i 1500,00€ al mese. Ma le licenze, sono diventate per molti tassisti una forma di TFR. Infatti, generalmente, un tassista quando decide di andare in pensione, vende la sua licenza.

COSTI DI GESTIONE. Per un’attività come questa, i costi di gestione sono: Manutenzione auto, carburante, assicurazione ( mediamente 3 volte quelle delle auto normali), pubblicità e servizi tipo l’abbonamento a Radiotaxi. Per un’attività in una grande città come Milano, Roma e napoli queste spese possono aggirarsi tra le 500,00€ e le 1000,00€ al mese.

TARIFFE E GUADAGNI. Vediamo, finalmente, dopo tante spese, quanto guadagna un tassista. Le tariffe, sempre più controllate da parte delle istituzioni, sono diventate quasi standard. Un cliente paga tra i 0,90€ e 1,30€ a KM con un minimo di 3,00€ di giorno, 5,00€ la domenica, e 6,00€ la notte. Per ipotizzare gli incassi di un tassita un una città in un mese, dobbiamo avvalerci di alcuni dati statistici e fare delle Ipotesi. Il tassita lavora 10 ore al giorno ( media nazionale ), il 60% lo passa alla guida ( media nazionale ), lavora 25 giorni al mese. Mediamente il numero dei clienti per turno di lavoro va dai 10 ai 20 (media nazionale). L’unica ipotesi non supportata dalle statistiche è il km medi percorsi da un cliente, ipotizziamo 10km.

10km equivalgono a ( calcolo su 1,10€ a Km) 11,00€. In una giornata con una media di 15 clienti l’incasso si aggira intorno ai 165,00€. Moltiplicato per 25 giorni lavorativi al mese stiamo intorno ai 4125,00€. Questo calcolo, date le approssimazioni e le ipotesi fatte prima, può variare di circa 1000,00€ in più o in meno.

Per stabilire il guadagno del tassista, ovviamnte vanno sottratte le stese di gestione e la rata del mutuo, e quindi tra le 1500,00€ e le 2000,00€ al mese.

Non sono stati inseriti servizi aggiuntivi, come ad esempio, il trasporto di animali ( cani, gatti, ecc…) oppure bagagli particolari, ecc…, o la vendita di spazi pubblicitari fuori ed all’interno del taxi.

Non sono state neanche previste, nel calcolo, le tariffe fisse per percorsi prestabiliti come centro-aereoporto.

TASSE. Esistono 2 informazioni importanti per le tasse che deve pagare un tassista.
1) La vendita delle licenze. Lo stato percepisce il 23% sulla differenza tra l’acquisto e la vendita della propria licenza.
2) Tasse sull’attività. I tassista paga le tasse secondo gli studi di settore. Se lavora molto può arrivare a pagare tra il 20% e il 40% dell’incasso.

Questo post non ha la pretesa di stabilire perfettamente quanto può guadagnare un tassista, ma ha l’intento di analizzare quel business ed avere un’idea di massima sulle spese e sui guadagni.

51 Comments

  1. maury 16 Maggio 2010
  2. Marco 25 Settembre 2010
  3. Nicola 15 Ottobre 2010
  4. Christian 23 Dicembre 2010
  5. AlainCh 2 Maggio 2011
  6. AlainCh 2 Maggio 2011
  7. EnzoVi-IM79 3 Maggio 2011
  8. massimo 16 Maggio 2011
  9. orietta 15 Giugno 2011
  10. pier 12 Luglio 2011
  11. io 4 Settembre 2011
  12. marco 14 Settembre 2011
  13. Pino 26 Settembre 2011
  14. Luciano 13 Ottobre 2011
  15. nicola 27 Ottobre 2011
  16. roby 10 Dicembre 2011
  17. Pino 18 Dicembre 2011
  18. Andrea 10 Gennaio 2012
  19. Andrea 10 Gennaio 2012
  20. sandrino 11 Gennaio 2012
  21. Alberto 14 Gennaio 2012
  22. Andrea 17 Gennaio 2012
  23. Maurizio 17 Gennaio 2012
  24. AlainCh 18 Gennaio 2012
  25. AlainCh 18 Gennaio 2012
  26. gabriele 18 Gennaio 2012
  27. Piero 21 Gennaio 2012
  28. marco 3 Marzo 2012
  29. Marco 9 Giugno 2012
  30. Massimo 14 Giugno 2012
  31. AlainCh 14 Giugno 2012
  32. Marco 20 Giugno 2012
  33. Mimmo 4 Luglio 2012
  34. giordi 6 Luglio 2012
  35. rolando 23 Luglio 2012
  36. Marco 13 Agosto 2012
  37. robi 21 Agosto 2012
  38. Jordan 22 Agosto 2012
  39. Carlo 5 Dicembre 2012
  40. giuliana 15 Gennaio 2013
  41. stefano 23 Febbraio 2013
  42. Taxi Driver 28 Aprile 2013
  43. Christian 5 Luglio 2013
  44. GENNY 25 Ottobre 2013
  45. 357 13 Dicembre 2013
  46. Ciro 23 Luglio 2014
  47. Claudio 22 Agosto 2014
  48. MIchele 26 Novembre 2014
  49. alex 1 Aprile 2015
  50. Giuseppe 30 Ottobre 2017

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