Con Foursquare, un social geolocalizzatore, la privacy sarà un miraggio

Foursquare. Tempo di Social amici. Il Quit Facebook Day si è risolto in un, prevedibile dopotutto, flop. Ciononostante, nonostante il flop del Quit Facebook Day intendo, il social creato (?) da Mark Zuckerberg ha alzato, almeno a parole, un po’ il livello di privacy.
Il mondo, almeno quello dei social, sembra però andare da un’altra parte. In America un nuovo social, Foursquare, ha superato il milione di iscritti e sta cominciando a stuzzicare gli appetiti delle Big del Web, con Yahoo! in testa.
Ma che tipo di social è Foursquare?
In un precedente post abbiamo parlato di un social esclusivo, un social che esclude in partenza e cancella in seguito se non ti attieni alle sue regole ed ai suoi paradigmi. Abbiamo dato in quel post una rapida occhiata al social Beautiful People, un social, un network, riservato ai soli belli, nel quale si è visionati, ed eventualmente approvati, “in ingresso” e costantemente monitorati in seguito (lo scorso gennaio, la teocrazia della bellezza di Beatiful People decise che 5000 account erano out). Fonti non del tutto confermate riferiscono che l’azienda di Sunnyvale, Yahoo! appunto, sia pronta a mettere sul piatto qualcosa come 100 milioni di dollari per assicurarsi il social Foursquare.
Yahoo! è particolarmente attiva in questo 2010 avendo già acquistato la piattaforma Associated Content per grosso modo la stessa somma. Ma che tipo di social è Foursquare? Un altro social esclusivo modello Beautiful People? Tutt’altro.
Foursquare promette di essere il “più trasparente” tra i social network.
Foursquare è un social network basato sul principio della geolocalizzazione. A dirla in parole povere Foursquare funziona così: ci si iscrive online (come per gli altri social ;-)), successivamente si scarica un’applicazione che permette di attivare il localizzatore satellitare sul proprio telefonino, in seguito si trasferisce la lista di amici dagli altri social network e li si invita a partecipare. Infine, cliccando sul tasto check-in, si segnala la propria presenza in un luogo: così gli amici, quelli iscritti, sono localizzabili in ogni momento della giornata.
FourSquare (a volte viene scritto anche in questo modo, alla MySpace) ha permesso al creatore Dennis Crowley, classe 1977, un vecchio rimbambito se lo confrontiamo con l’età che avevano i vari Mark Zuckerberg, David Filo, Jerry Yang, Sergey Brin, Larry Page, Jack Dorsey, Steve Chen, Chad Hurley, Jawed Karim nel momento in cui hanno creato i propri “prodotti” informatici, di entrare nella lista delle 100 persone più interessanti del 2010 stilata da Time.
Ultimissime notizie parlano di un ripiego di Yahoo! verso l’acquisizione di Koprol, un social network geolocalizzato indonesiano. Questo dei social capaci di individuare deve essere una nuova moda, in barba alla privacy. I tuoi amici potranno sapere dove ti trovi, a tua insaputa.
Se Facebook è stato accusato di passare dati alle società di marketing a chi passerà i dati Foursquare? Alle agenzie investigative con il compito di scovare mariti fedifraghi? E poi un po’ di mistero non guasta no? Non so per voi ma per me Foursquare è OUT? 🙂

3 commenti su “Con Foursquare, un social geolocalizzatore, la privacy sarà un miraggio”

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