Nella ricerca di bravi SEO le aziende dovrebbero rivolgersi ai Blogger di nuova generazione

Un mondo quello del SEO costellato di successi di persone che non ripettano i canoni di selezione tradizionale. Infatti, spessissimo, i migliori SEO non hanno studiato informatica e non hanno un curriculm vitae che certificano la loro bravura, dal punto di vista istituzionale.

Come può fare un’azienda, magari grande e quindi con responsabili di recruiting vecchia maniera, a selezionare nella moltidudine di curricula che gli arrivano un SEO preparato da inserire nel proprio organico?

Sicuramente l’arte del posizionamento sui motori di ricerca non si impara all’università. Anzi chi frequenta l’università ha una marcia in meno. Infatti le università italiane sono molto concentrate sul fornire quintali di informazioni teoriche ed obsolete. Il mondo del SEO, si muove alla velocità della luce, e segue delle regole, quelle di Google, che non sono rese ufficiali, quindi poco inseribili in testi universitari.

Ma come fare allora per un’azienda che vuole assumere un buon SEO?

La maggioranza delle aziende inserisce offerte di lavoro su portali di annunci, e questa è un buon primo passo. Dopo, arriva la parte più delicata, qulla della lettura dei curricula.
Meglio saltare tutto quello che riguarda i titoli di studio ed analizzare solo le esperienze sul campo, e quali siti sono stati curati dal candidato.

Il consiglio di puntoblog è quello di contattare qualche blogger, giovane è molto meglio, che sta ottenendo molti risultati con i suoi blog.

La maggioranza delle aziende, siccome non riesce a trovare candidati che le soddisfano, non assume un SEO ma preferisce farsi affiancare da un consulente esterno che gli garantisce maggiore porfessionalità, e soprattutto è più facile trovarlo.

One Response

  1. emanuel celano 14 Giugno 2010

Add Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.