Facebook ed i social fanno impennare le separazioni. E gli avvocati gongolano…

Facebook e le separazioni. La tecnologia cambia il mondo. Esiste una qualche correlazione tra Facebook e le cause di separazione? Prima di rispondere occorre dire che già con il massiccio avvento dei cellulari il numero di separazioni e divorzi aumentò. E così con le chat.
Ma è la con la discesa in campo dei social network e di Facebook che gli aspiranti, o le aspiranti vista la forte presenza femminile, emuli di Annamaria Bernardini de Pace  (suocera di Raoul Bova e nota per aver difeso nelle cause di separazione Katia Ricciarelli, Simona Ventura, Eros Ramazzotti e Romina Power), hanno cominciato a fregarsi le mani pensando ai guadagni. Qualcuno ha anche cercato di misurare. L’Associazione Avvocati Matrimonialisti (AMI) ha recentemente stimato che l’80% dei tradimenti (si per sé aumentati di circa il 45%) vengono scoperti tramite SMS, e-mail, chat o contatti di Facebook.
Se da un lato Meetic ti fa incontrare l’anima gemella mentre sei comodamente seduto a casa tua, Facebook ti connette con il mondo intero ed ha la prodigiosa capacità di scovare gli ex in ogni parte del mondo.
Un innocente “ciao come stai!” fa spesso da prologo ad un ritorno di fiamma.
Ma, a sentire l’avvocato Laura Logli, la situazione più classica è grosso modo così: “Alla fine di una cena tra amici ci si scambia il contatto Facebook. Il giorno dopo si commenta in quattro. Poi la conversazione continua in due. Presto diventa un corteggiamento.
Ce ne capitano tanti di casi così. Diciamoci la verità: la coppia classica, con tanti pensieri in testa, un lavoro e una famiglia da gestire, non ha tempo né voglia per stare su Facebook.
Se si sta ore a scambiarsi messaggini con simil-sconosciuti o con l’ex di 10 anni fa c’è qualcosa che non va”.
Perché, è bene ribadirlo, la tecnologia in se non facilita né distrugge le relazioni.
Sono sempre le persone a decidere. Sempre.
Il medium elettronico e la capacità di poter interagire in modo frivolo (e potendo staccare in ogni momento) può essere deleterio in una coppia già in crisi, laddove un atteggiamento un po’ troppo social del partner non fa altro che aggiungere gelosia a gelosia, tensione e tensione.
E ad allontanare.

Atteggiamenti negativi, nevrosi che arrivano a minare la salute dei partner. Nevrosi e sospettano che fanno diventare mogli e mariti in ansia degli hacker dilettanti, da tecnofobi che erano.  

Non è questa la sede per investigare i vantaggi sociali della bigamia, vantaggi per entrambi i sessi eh 😉

E non è la sede per investigare i vantaggi psicologi che ci portano ad un corteggiamento, virtuale o meno, con sconosciuti o quasi.

Il dato innegabile è che l’avvento di Facebook e dei social ha fatto aumentare le richieste di separazione. Questo è un dato.
E gli avvocati specializzati nelle separazioni gongolano.

Il tuo partner chatta? No, lui fa trading online!    😉

2 commenti su “Facebook ed i social fanno impennare le separazioni. E gli avvocati gongolano…”

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