Taleb e Nothomb best seller tra gli ebook. Il nuovo mondo editoriale sarà più meritocratico? Forse sì..

Ebook che passione. E come per i libri cartacei iniziano a riempirsi le librerie, ed iniziano le prime classifiche delle vendite relative agli ebook.
Uno dei primi a rivelare i dati è stato lo store BookRepublic, una piattaforma di distribuzione libri online fondata da Marco Ferrario (Sperling & Kupfer) e Marco Ghezzi (Kowalski Editore). La piattaforma è fortemente orientata verso gli editori indipendenti e si presenta come competitor di Edigita (Rcs-Feltrinelli-Gems), piattaforma “attenzionata” dall’antitrust, ma dovrebbe essere tutto OK, perlomeno per adesso.
BookRepublic definisce se stessa come “il primo servizio di distribuzione online per la piccola e media editoria di qualità”.
Lo store è partito con circa 500 libri ma con l’intenzione di portare la libreria a 10 volte tanto entro Natale, periodo nel quale si stima che, per ogni 100 libri venduti, 2 saranno per lettori ebook.
Il formato scelto è ePub.
A scorrere la classifica ecco che subito il lettore meno smaliziato potrà restare sorpreso.
Perché?
Perché ai primi due posti figurano due scrittori, Amélie Nothomb (Cosmetica del nemico) e Nicholas Nassim Taleb (Il cigno nero. Come l’improbabile governa la nostra vita), che definire hot è poco, in quanto i due sono radioattivi.
L’una (Nothomb) romanziera, l’altro (Taleb) saggista, sono accomunati dall’essere dissacranti. Lei un po’ una Houellebecq al femminile, iconoclasta e caustica; Taleb (foto) è uno degli economisti anticonformisti che la crisi ha fatto diventare più ascoltati.

Cionostante non sono conosciutissimi, non come i vari Dan Brown o Clive Cussler, o come Jeremy Rifkin e Giorgio Ruffolo.

Nell’editoria classica il marketing li metteva in secondo piano rispetto ad una Melissa P. o a un Jeffrey Sachs; nell’etereo spazio degli ebook no.

Ed è una lezione che, atteso che il fenomeno va ancora a lungo verificato, andrebbe studiata.

Il mondo degli ebook potrebbe essere più meritocratico rispetto a quello delle librerie classiche.

Ad accomunare i due, Amélie Nothomb e Nicholas Nassim Taleb, ci sono anche gli ottimi Natali.

Entrambi appartengono a famiglie di elite in Belgio ed Libano, in entrambi i casi ci sono stati nonni e zii al governo o ministri.

Per chi è interessato alla classifica eccola qui.

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