Il caso e-state book è un gruppo Facebook nato questa estate per effetto dell’idea del medico e scrittrice Maria Giovanna Luini.
Ossia una pagina su Facebook nella quale segnalare, evidenziare e mettere a disposizione, gratis, degli libri in versione elettronica (ebook) da scaricare.
Ebook che potranno essere letti su pc o, molto meglio, su un supporto e-Reader.
Una lodevole iniziativa che pone l’editoria classica dinanzi a nuove sfide ed opportunità con le quali confrontarsi; la voglia di evasione, di informare e istruire non andrà persa, siamo ormai in grado di dire che è connaturata con l’uomo, quasi una stringa cromosomica che ci portiamo dietro dalle iscrizioni rupestri della preistoria.
Cambierà il supporto e la distribuzione, e le case editrici che non riusciranno a capire e cavalcare il cambiamento saranno costrette a subirla la rivoluzione digitale. Ovviamente la situazione potrebbe esplodere, dopotutto siamo un popolo di santi, poeti, navigatori e… scrittori.
E la tanta, troppa libertà, tipica della rete potrebbe generare come effetto più rumore bianco che vera qualità. ad oggi gli editori, pur sbagliando e pur con tutte le restrizioni possibili, operano una operazione di filtraggio che verrebbe meno al tempo del web 2.0.
E anche i commenti e le recensioni entusiastiche, oggi delegate a critici ben pagati, potrebbero, contrariamente a quanto pensano i teorici della rete, non premiare necessariamente gli ebook migliori, ma solo quelli più organizzati e smaliziati dal punto di vista web e social.
Sorge quindi il problema di stabilire, in assenza di un filtro, quali ebook sono effettivamente di qualità e quali no. c’è però la consolazione che detti ebook sono gratis, possono essere chiusi immediatamente, cancellati dalla memoria fisica e sono meno ingombranti dei libri tradizionali.
Un ottimo modo per filtrare i contenuti potrebbe essere quello di allestire della piattaforme ad hoc per generi e sottogeneri, tipo una piattaforma per raccontini ed ebook horror, un’altra per cyberpunk, una ancora per steampunk, ancora una che western o di racconti ucronici.
E così via. in tal modo si favorirebbe l’utente nella navigazione nel mondo degli ebook, e l’utente stesso potrebbe diventare un primo, seppur inefficace per quanto abbiamo detto in precedenza, filtro.
Il gruppo/progetto della Luini sta cercando di ovviare al problema del filtro implementando due liste di ebook.
In una lista sono raggruppati i libri suggeriti dalla stessa scrittrice, prodotti scaricabili solo dal suo sito personale. In un’altra lista sono presenti gi ebook che chiunque può proporre lasciando un post/link in Bacheca.
Un compromesso strategico capace di fornire suggerimenti e di lasciare nel contempo spazio, libertà e vivacità ai rumors ed alle conversazioni spontanee ed alle recensioni in puro e pieno spirito wiki e web 2.0.
l’iniziativa della luini è interessantissima. si vede che è stata studiata bene in tutti i dettagli. un filtro ci vuole, per questo lei seleziona e lancia solo alcune opere. questo significa leggere (anche se la lettura è soggettiva) scritti di qualità.
dall’altra parte lascia una libertà in ottica web 2.0 di permettere a tutti di “pubblicare”, anche se forse è più giusto dire “condividere”, le proprie opere.
hai visto mai che in questo modo possano emergere anche nuovi scrittori?
e poi il tutto è gratuito! quindi un tentativo di pubblicare qualcosina, lo farei anch’io 🙂