Quanto guadagna un avvocato?

Quando si parla di retribuzioni di un professionista è sempre molto complicato stilare delle cifre. Gli avvocati, che anche aumentando consistentemente il numero dei contenziosi, stanno avendo una flessione nei guadagni.

Il guadagnao di un avvocato dipende da molti fattori, quali: L’esperienza, i contatti, il portafoglio clienti, la specializzazione, se fa parte di uno studio affermato, il luogo in cui esercita, la capacità di creare contatti ed essere bravo a vendersi, la capacità di adattarsi alle situazioni, il background di esperienze e di risultati concreti.

Le variabili sono davvero tante e quiandi è molto grande il range di retribuzioni possibili.

Insomma vediamo comnque quanto guadagna un avvocato:

  •  Laureato in legge. Nel periodo del praticantato il dott. in legge non percepisce niente, raramente uno studio gli versa un contributo per le spese. Più aumentano il numero dei laureati in legge e minore è la domanda di praticandanti.
  • Avvocato giovane. Se viene preso in uno studio importante, può guadagnare una percentuale sui lavori che porta e cifre ridicole di fisso, da 200/300 euro a non più di 800 euro. Si arriva ad uno stipendio solo per quegli avvocati giovani davvero brillanti e che portano un know-how importante per lo studio.
  • Avvocato con almeno 15 anni di esperienza. Raramente lavora per uno studio, in genere o è il titolare dello studio o ne è socio. Se lavora per uno studio, guadagna uno stipendio medio tra i 18.000,00 e i 30.000,00 euro l’anno. Se è socio o proprietario e lavora da 15 anni in genere dovrebbe guadagnare più di 40.000,00 l’anno.
  • Avvocato affermato. Gli avvocati affermati guadagnano cifre davvero molto interessanti raramente al di sotto delle 70/80 mila euro l’anno. Generalmente ha almeno 50 anni e 25 di esperienza e è il porprietario di uno studio affermato, con all’interno numerosi avvocati e praticandanti che lavorano per lui.
  • Avvocato famoso. In questi casi, come per tutte le professioni, una cifra è davvero difficile da ipotizzare. Ma ci sono anche avvocati che guadagnano qualche milione di euro l’anno.

Discorso diverso vale per quegli avvocati che fanno dei lavori un po’ diversi come il procuratore sportivo. In questo caso i guadagni possono andare dal 8 al 20% del contratto che riescono a far stipulare al loro assistito, sia per il lavoro sia per le pubblicità. I soldi che si muovono sono proporzionali all’importanze dei propri assistiti.

Anche se dalle cifre sopra menzionate sembra che un avvocato guadagni molto, bisogna fare alcune doverose considerazioni:

  1. Troppi giovani avvocati. Non c’è lavoro per tutti e all’inizio, se non si è il figlio o il nipote di un avvocato affermato, non si guadagna niente. I Italia esiste un laureato in legge per ogni 200 abbitanti. Praticamente è come dire che ogni hanno il sistema Italia necessita di 100 avvocati e ne escono nuovi 10.000.
  2. Molte meno aziende riescono a pagare parcelle profumate. Sono diminuiti i prezzi medi delle parcelle degli avvocati. Per la legge della domanda e dell’offerta, c’è sempre un avvocato bravo che lavora a meno.
  3. La maggioranza del guadagno lo fanno i grandi studi affermati. Per i nuovi non rimane che le briciole.

ma allora la situazione è drammatica? No ma è difficile come diventare un professinista nel calcio in Italia!

15 commenti su “Quanto guadagna un avvocato?”

  1. Se questo è lo scenario allora perchè ci sono ancora tutti questi iscritti a giurisprudenza?

    Secondo me non è così nera la situazione, certo bisogna fare dei sacrifici all’inizio però, penso che si può arrivare a guadagnare molto bene con il lavoro di avvocato.

  2. Lo scenario, purtroppo, è così difficile davvero!
    Molte persone si iscrivono a giurisprudenza sia perchè non si rendono conto delle difficoltà successiva a trovare lavoro o a sfondare nella professione privata sia per inseguire un sogno sia per l’illusione che poi le cose cambiano.

    Ma purtroppo i guadagnai medi per gli avvocati sono destinati a diminuire per la legge della domanda e dell’offerta, se il numero di avvocati cresce inesorabilmente, allora si troveranno sempre più avvocati che sono disposti, pur di lavorare a chiedere parcelle misere e questo rovinerà ( dal lato degli avvocati) il mercato.

  3. Pingback: Anonimo
  4. Il settore sta andando letteralmente a farsi benedire!
    Chi studia giurisprudenza non è informato altrimenti scapperebbe.
    Io avevo uno studio e fino a 5 anni fa andavo discretamente poi
    tutto ha preso a peggiorare e quest’anno ho dovuto chiudere.
    Poi ci sono i cannibali, ma questo è un’altro paio di maniche…

  5. Se avessi saputo che dopo 5 anni di studio disperato, la prospettiva era lavorare gratis non mi sarei mai iscritto!!! A quelli che dicono che ci vuole passione, dico che non stanno bene con la testa, prima di tutto viene il rispetto e la dignità della persona la quale deve essere retribuita non si può lavorare gratis e senza garanzie e tutela da parte dello stato….Ma vi rendete conto che guadagna più un vfp1 nell’esercito? Andate a cagare!!!

  6. In italia facevo la pratica da avvocato e guadagnavo 0 euro al mese, ma in compenso avevo spese, benzina etc…
    Mi sono trasferita negli Stati Uniti ho iniziato a lavorare come broker per investimenti finanziare frex futures etc.. ed ho inziato a guadagnare piu` di 100mila all`anno e non avevo nemmeno trentanni.
    Fate ridere in Italia, togliete il poter ai vecchi e create una classe dirigente giovane.
    Se avete bisogno di dritte o aiuto vi do una mano volentire, se sapete tutto voi, tanti auguri, io intanto sono diventata cittadina americana, almeno qui un po` mi apprezzato.
    Divertitevi a fare la passeggiata in borgo col vestitino firmato!!!!!!!

  7. Cara Georgia, prima di fare la saputella torna a scuola ad imparare di nuovo l’ITALIANO: fai degli STRAFALCIONI LINGUISTICI che neppure in prima elementare li fanno! Visto che ci sei passa, poi, a studiare di nuovo la GEOGRAFIA: L’AMERICA E’ UN CONTINENTE, NON UN PAESE! Di conseguenza, NON ESISTE LA CITTADINANZA AMERICANA COME NON ESISTE LA CITTADINANZA EUROPEA. Si può essere cittadini di uno Stato, non di un continente. Dire CITTADINANZA AMERICANA equivale a dire il nulla assoluto, una grande falsità! Avresti dovuto dire CITTADINA STATUNITENSE, poiché cittadina degli STATI UNITI, che è uno STATO AMERICANO al pari di PERU’, ARGENTINA, CUBA, CANADA, CILE, COLOMBIA, VENEZUELA, MESSICO, URUGUAY, PARAGUAY e TUTTI gli altri STATI dell’AMERICA CENTRALE E MERIDIONALE. AMERICANI sono gli ABITANTI di TUTTO il CONTINENTE AMERICANO (AMERICA SETTENTRIONALE, CENTRALE E MERIDIONALE) non solo gli statunitensi, così come Europei sono gli abitanti di tutta l’Europa (Russia compresa) e non solo quelli degli Stati dell’Unione Europea. PRIMA DI SCRIVERE CERTE COSE PENSACI, GEORGIA! Resta pure negli USA: QUI NON MANCHI A NESSUNO, GEORGIA! W L’ITALIA, IL PAESE PIU’ BELLO DEL MONDOOO!!!

  8. CITTADINA AMERICANA = QUALCOSA CHE NON ESISTE, GRANDE FALSITA’, NULLA ASSOLUTO

    CITTADINA STATUNITENSE = CITTADINA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA

    AMERICANO = ABITANTE DEL CONTINENTE CHIAMATO “AMERICA”, COMPOSTO DA:
    1) AMERICA SETTENTRIONALE (Canada, Stati Uniti);
    2) AMERICA CENTRALE(Messico, Guatemala, Nicaragua, Panama, Cuba, Haiti, Jamaica, Repubblica Dominicana, ecc);
    3) AMERICA MERIDIONALE (Perù, Argentina, Cile, Uruguay, Paraguay, Brasile, Colombia, Venezuela, Bolivia, Ecuador, ecc).

  9. Sono in quinta superiore e pensavo di fare giurisprudenza dopo, ma non so cosa fare anche perchè sono incerta e a quanto pare è proprio difficile diventare qualcono appena finiti gli anni di università..

  10. si fa la fame fame fame fame fame fame, miseria e desolazione, meglio fare l’immigrato clandestino! almeno hai 30 euro al giorno…

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