Il commercio elettronico è un’opportunità di business online tra le più datate ed affermate.
Ci sono realtà che grazie alle vendite online riescono a guadagnare milioni e milioni di euro, in Italia, ed ecommerce americani capaci di fatturare anche miliardi di dollari l’anno ( amazon, ebay, ecc…).
Per raggiungere risultati ragguardevoli con un ecommerce è necessario pianificare un’eccellente pubblicità online. Non basta acquistare qualche banner su un sito a tema o qualche centinaio di euro al mese su google adwords, la pubblicità online per il proprio ecommerce va progettata, pianificata e realizzata con una scadenza almeno annuale.
Siccome molti miei clienti, dopo avermi commissionato un ecommerce, non sanno come svilupparlo di seguito voglio riportare quali sono le pubblicità online utili agli ecommerce:
- Google adwords
Questa è la forma di pubblicità è quella che porta maggiori risultati concreti sul breve periodo. Infatti, se ben strutturata, porta visitatori interessati ai prodotti, nel momento in cui li stanno cercando. Ottima sul breve periodo, troppo dispendiosa nel lungo periodo se le proprie vendite dipendono solo da essa. - Affidarsi ad un distributore di affiliazioni
Un altro modo, abbastanza utilizzato dagli ecommerce affermati, è quello di rivolgersi a programmi di affiliazione che permettono di far vendere i prodotti del proprio ecommerce attraverso banner situati sui siti del network di affiliati. Si pagano solo le effettive vendite. Se l’ecommerce non è molto grande ci si rivolge a questi programmi di affiliazione, se invece l’ecommerce è già affermato e il marchio è diventato un brand allora conviene aprirsi un porprio programma di affiliazione, per non disperdere le commissioni in troppi passaggi. - Pubblicità sui socialnetwork.
Un altro tipo di pubblicità online per un ecommerce è quella sui social network, come ad esempio facebook. In quel caso ci sono più di una possibilità. La prima, è quella di acquistare il pay per click, ma non è troppo performante. La seconda è quella di creare una fan page e di renderla molto popolare su social. Questa soluzione è molto performante nel lungo periodo, ma è complicata da sviluppare in casa, meglio rivolgersi ad aziende affermate in social media marketing. - Campagna di article marketing
Qusta soluzione, se fatta con qualità e perseveranza, può portare nel tempo a risultati molto interessanti. L’article marketing consiste nel pubblicare articoli che parlano dell’ecommerce o di uno o più prodotti dello stesso, su siti a tema con almeno un link al sito. Quando dopo qualche tempo sono stati pubblicati un centinaio di articoli, succede che in rete per molte parole chiave associate ai propri prodotti sono piazzate sui motori di ricerca alcuni degli articoli scritti. Questo porta all’ecommerce molta pubblicità di qualità che resta nel tempo. Inoltre se ben fatta aiuta l’ecommerce a posizionarsi sui motori di ricerca. - Recensioni su siti importanti.
Questa soluzione, che sembra uguale alla precedente ha una sostanziale differenza: quella di scrivere non un articolo che parla genericamente del prodotto, ma un articolo che recensisce il prodotto su un sito dove gli utenti cercano proprio recensioni e giudizi, prima di acquistare, e non vogliono farlo su un ecommerce dove credono che la recensione è di parte. - Banner su siti importanti e a tema
Questa forma di pubblicità è più importante per il brand che per generare effettive vendite. Il brand è importante qando si inizia ad essere un ecommerce abbastanza affermato. Con un brand importante, si aumentano le vendite e soprattutto le vendite successive.
Quando si vuole aprire un ecommerce, non bisogna fare l’errore che fanno la maggioranza degli imprenditori, cioè quello di inserire nel budget di spesa inniziale dell’attività solo la realizzazione del sito. Bisogna assolutamente stabilire il budget di investimenti pubblicitari per il primo anno. Gli acquirenti comprano non solo perchè trovano il prodotto che cercavano, ma soprattutto per la fiducia che ispira l’ecommerce, la qualità dei prodotti e l’affidabilità dell’azienda che vi è dietro. Per far cononscere queste qualità è necessario, assolutamente ricevere molte visite e anche molte visite di persone che ritornano varie volte sul sito.
Un’azienda che vuole aprire un ecommerce deve ipotizzare un invesimento di tra i 1000 e i 4000 € per la realizzazione della piattaforma commerciale e tra i 10.000 e i 20.000 euro di investimenti pubblicitari per il primo anno. Chi vuole aspettare le prime vendite e poi investire quei soldi, allora sta buttando tempo e i pochi soldi spesi per la relaizzazione del sito.
ciao
un altro esempio è semplicemente un negozio di qualità.
magari il tam tam è un modo vecchio di fare pubblicità, pero’ secondo me è ancora attuale anche nel web 2.0