Anche per quanto riguarda i social media, ed il loro uso con il fine di farne strumenti di business, si può tranquillamente parlare di azioni da non fare, i cosiddetti peccati capitali, azioni ed operazioni capace di bruciare tante buone azioni.
Scott Stratten, l’uomo di UnMarketing, nel suo libro ha tratteggiato“i 7 peccati capitali dei social media” che sono né più e meno che i 7 peccati capitali di Santa Romana Chiesa Cattolica e Apostolica, ossia: Gola, Avarizia, Accidia, Superbia, Invidia, Lussuria, Ira.
Gli insegnamenti che possiamo trarne possiamo riassumerli in:
Non essere ingordo e greed, come dicono gli americani: Non invitare tutti a tutto, cerca di privilegiare la qualità di un’azione alla quantità. Non vale più il “bene o male purchè se ne parli”.
Nel web 2.0 di te e della tua attività devono parlare bene. E basta. Senza contare che se su Facebook inviti tutti a quel fantastico “seminario sul dimagrimento” il tuo amico grassottello potrebbe non gradire.
Non provare invidia e gelosia: Lo so che ti rode il fegato a vedere quell’antipatico del tuo amico avere più amici su Facebook, più seguaci su Twitter, più raccomandazioni su LinkedIn, ma ricordati del punto precedente.
Anche perché la pratica, abbastanza diffusa su LinkeIn, del “io raccomando te che raccomandi me” non vale granchè, non più dei link incrociati sui blog.
Cerca sempre dei punti di contatto, così nascono le relazioni nel mondo reale. Così si fa sul web.
Non essere pigro e avaro: Qualche marketer pensa, per lavoro o altro, che basti “essere social” nei week end per essere Ok. Spiace, ma non è così.
I social usati per fare business vanno curati quotidianamente.
Il tempo non è denaro solo per te; cosa ne penseresti di uno che si fa vivo dopo una settimana?
Non essere superbo e irascibile: Non avere l’ossessione di voler gridare al mondo (social) le cose prima degli altri, meglio degli altri, “urlando” più degli altri.
Non ci sei solo tu al mondo, le cose non le sai fare solo tu e, in fin dei conti, il mondo social può fare a meno e sopravviverà a te. E non arrabbiarti per quel commento senza importanza.
Lo so. Lo so cosa stai pensando, mi sono dimenticato della lussuria: Ricordati che negli affari la reputazione è tutto, l’economia si muove grazie alla fiducia.
Non essere lussurioso ed infedele.
Ama chi ti ama.
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