Jeff Bezos, il CEO di Amazon, ha fatto sapere che nel 2010 sono stati venduti 8 milioni di Kindle, un dato che proietta l’eReader di casa nella top dei prodotti più venduti di sempre da Amanon stesso. Come previsto, o dovrei dire come hanno spinto le parti interessate, è stato il Natale degli ebook, che negli States hanno spopolato, ma in Italia com’è la situazione? Seppur Amazon ha aperto da poco Amazon.it, la versione italiana del Kindle ancora non è presente ed ha lasciato, in tal modo, qualche mese di vantaggio ad altri eReader e al tablet della Apple: l’iPad.
Dal punto di vista dei contenuti, mi riferisco sempre agli ebook, qualcosa si sta muovendo. Una big editoriale di casa nostra, la Mondadori, ha recentemente stipulato un accordo con Google, il motore che è tutti i motori e che rappresenta un volano pubblicitario senza uguali sul web.
Che accordo? Il patto tra il Gruppo Mondadori e Google consiste nella messa a disposizione dei contenuti Mondadori, che pertanto saranno disponibili, a livello mondiale, su Google Book e Google eBooks.
Per Google eBooks bisognerà aspettare l’anno nuovo, non così però per Google Books. Diamo qualche numero.
Il Gruppo Mondadori (che comprende anche marchi importanti come Einaudi, Piemme, Sperling & Kupfer, Frassinelli, etc) ha in catalogo oltre 10000 titoli, circa 1600 sono già disponibili in formato ebook, una quota di partenza destinata ovviamente, ed inevitabilmente, a salire. Mondadori, uno dei gruppi egemoni in Italia insieme al gruppo GeMS e al gruppo Feltrinelli, ha capito che non è più tempo di stare a difendere il fortino in Italia, bisogna aprirsi al mondo e cercare di conquistare per non essere conquistati. Una mossa ardita, ancorchè inevitabile per i motivi che ho detto, che fa onore alla casa editrice ed al suo management.