Eventi e siti web del decennio

eventiwebSiamo alla fine di un decennio, il primo del nuovo millennio, ed allora eccoci qui a stilare le solite classifiche, e più in particolare quelle relative al web. Gli americani sono maestri in classifiche, liste e graduatorie (Forbes è una loro creazione) tanto che il mondo intero segue il loro modus operandi: le 7 mosse per..; i 10 principi della..; 3 minuti al giorno e diventi..; e così via. In occasione della 14esima edizione dei Webby Awards, lo IADAS – Accademia Internazionale di Scienze e Arti Digitali di New York, che dal 1996 premia i migliori siti, ha assegnato i webby awards ai 10 eventi più importanti di Internet nell’ultimo decennio. Ed allora vediamo questa classifica: 

·         Craigslist

·         Google AdWords

·         Wikipedia

·         Napster

·         Google

·         Video Online

·         Facebook

·         iPhone

·         La campagna presidenziale Usa

·         Proteste alle elezioni iraniane

Craiglist, la lista di Craig, nacque come una serie, una lista, che consigliava siti, luoghi di vacanza, ristoranti, dottori e altro. La lista era talmente di qualità che gli utenti cominciarono a consultare Craigslist prima degli usuali motori di ricerca; prima ovviamente dell’esplosione su scala globale di Google, che non ha bisogno di presentazione. Napster invece è nel cuore degli internauti in quanto possiamo dire è stato il primo sito del tipo peer to peer, e per primo ha fatto balenare le possibilità offerte dalla connessione globale e dal free. Wikipedia è Wikipedia. E’ l’esempio più lampante delle potenzialità della marea di Internet. Ad oggi Wikipedia ha un tasso di errore più basso dell’Enciclopedia Britannica, grazie alla capacità di riparazione ed autoregolazione della rete, che mai come nel caso di Wikipedia agisce come una immensa rete neurale o come un sistema esperto globale. Unica nota dolente: Wikipedia è figlia dei tempi; su Wikipedia è possibile sapere dell’ultimo fidanzato di Sara Tommasi, ma non ha una voce per Andrei Okounkov, Medaglia Fields nel 2006, il Nobel della Matematica.
Per video online leggasi YouTube e derivati, ivi compreso YouPorn, tra i primi 50 siti nel mondo e nella top 10 italiana. Facebook ingloba anche Friendster, MySpace, Twitter e tutti i social, ivi compreso Meetic. Le ultime due voci, quelle politiche, hanno dimostrato una volta di più che alcune piattaforme possono essere utili per la promozione (lo staff di Obama ha fatto un largo uso di Twitter e Facebook) e per la protesta contro governi autoritari e regimi, che in tal modo non riesciranno più ad usare la censura e l’isolamento delle comunicazioni.
Forse con questo decennio è tramontata anche ogni possibilità di poter effettuare un golpe silenzioso e senza armi attraverso il controllo dell’informazione. E non è poco.   

1 commento su “Eventi e siti web del decennio”

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